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ITALIA

La decisione del Tribunale del riesame

No Tav: restano in carcere quattro attivisti accusati di assalto al cantiere

Sono in carcere per l'assalto al cantiere Tav, avvenuto il 14 maggio 2013. Confermata l'ipotesi di reato di attentato con finalità terroristiche

Cantiere Tav
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Torino Il tribunale del riesame ha confermato l'arresto dei quattro attivisti No Tav in carcere dallo scorso 9 dicembre per l'assalto al cantiere del treno ad alta velocità, a Chiomonte, avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013. Confermata anche l'ipotesi di reato di attentato con finalità terroristiche, formulata dai pm Antonio Rinaudo e Andrea Padalino.

I quattro arrestati, che secondo l'accusa sarebbero vicini all'area anarchica, sono Claudio Alberto, 23 anni, di Ivrea (Torino), Mattia Zanotti, 29 anni, di Milano, Chiara Zenobi, 41 anni, di Torino, e Niccolò Blasi, 24 anni, di Torino.

Durante l'assalto al cantiere, vennero lanciate pietre, petardi e bombe molotov e un generatore elettrico rimase incendiato.
I quattro avrebbero avuto come base operativa due centri sociali occupati di Torino, che erano stati perquisiti dalla polizia.

 
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