ITALIA
La terra trema ancora
Scossa di magnitudo 4.4 nell'Aquilano, terremoto avvertito in Umbria, nelle Marche e nel Lazio
L'ultima scossa di magnitudo pari a 4.0 era stata avertita alle 2,33 del 14 novembre a Macerata, a 4 km da Castelsantangelo sul Nera. Analisi a caldo del sismologo Ingv Alessandro Amato: "Non rientra nella sequenza sismica di agosto e ottobre. Sicuramente è un'altra struttura"
Alessandro Amato dell'Ingv: "È una nuova sequenza"
La forte scossa avvertita nel'Aquilano, di magnitudo 4.4, non rientra nella sequenza sismica che ha devastato il centro Italia ad agosto e a ottobre. "Sicuramente è un'altra struttura, che si era attivata già da qualche giorno con altre scosse minori". È l'analisi a caldo del sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica (Ingv) Alessandro Amato, interpellato dall'Agi. "L'epicentro di questa scossa - spiega - è collocato 5 chilometri più a su rispetto al limite più meridionale del cluster di questa estate. In questa zona avevamo registrato già una certa sismicità all'altezza del lago di Campotosto. Interessa un'altra struttura, la stessa area che fu colpita da una violenta scossa superiore a magnitudo 5 il 9 aprile 2009, pochi giorni dopo il terremoto dell'Aquila". Quello che non si può ancora valutare, ammette il sismologo, è un eventuale nesso causale tra le scosse di Amatrice e questa: "Non possiamo sapere se ci sarebbe stata ugualmente la scossa di oggi se non ci fossero state quelle di agosto e ottobre. È probabile comunque che, avendo oltretutto un meccanismo simile, il terremoto nel centro Italia abbia contribuito ad attivare questa nuova sequenza".