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POLITICA

Trieste

Nuovo simbolo Fdi, scompare An-Msi e resta la fiamma. Meloni rieletta: storia resta ma si va avanti

Seconda e ultima giornata del congresso di Fratelli d'Italia in corso al palaTrieste. Ha concluso i lavori Giorgia Meloni, rieletta presidente del partito

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"Propongo per acclamazione la rielezione di Giorgia Meloni alla presidenza del partito" afferma Ignazio La Russa dal palco del congresso del partito. La platea risponde con un'ovazione iniziando a sventolare bandiere dell'Italia e del partito.     

Nuovo simbolo per Fratelli d'Italia: scompare la scritta Alleanza Nazionale e sotto quella Msi ma resta la fiamma: "E' un simbolo che va avanti - spiega Giorgia Meloni - mantiene la fiamma ma non fa più riferimento al partito che è venuto prima di noi. La nostra storia resta ma si va avanti". 

"Da quì lanciamo la nostra sfida per il governo e facciamo una proposta concreta agli alleati: coerenza nelle scelte, onestà nelle liste con una commissione su questo e clausola anti inciucio" afferma Giorgia Meloni, a margine del congresso del partito.   

Meloni concorda sul fatto che ci siano delle "differenze" come dice il Cavaliere ma per la leader di Fdi "si può trovare una sintesi. A Berlusconi chiedo se sia d'accordo su una clausola per la supremazia mentre a Salvini chiedo se è disponibile a fare una riforma costituzionale per il federalismo ed il presidenzialismo".    

"Noi oggi smettiamo di essere solo il partito della destra italiana e diventiamo il movimento dei patrioti italiani". Lo afferma la leader di Fdi dal palco. "Noi accettiamo i patrioti, non i trasformisti, i traditori di cui non sappiamo cosa fare. Non siamo una discarica, non vogliamo rifiuti tossici ma materiale pregiato". "Dopo aver messo in sicurezza la storia della destra che non è finita con gli impicci a Montecarlo, a Dubai o con le società di gioco d'azzardo, dobbiamo guardare avanti, non rischiamo più di scomparire, saremo in Parlamento anche nella prossima legislatura e lanciamo un'opa sull'Italia e sui patrioti italiani".

"Quando mi sono candidata a sindaco di Roma tanti alleati ci hanno sputato in faccia preferendo altri alleati, lei no ed il coraggio vuole anche questo. Parlo di Daniela Santanchè". Lo afferma Giorgia Meloni chiedendo unapplauso per la Santanchè e per Guido Crosetto: "Fdi - dice Meloni rivolta a Crosetto - ha bisogno di te".

"Da oggi parte l'offensiva, diventiamo sfacciati e diciamo che saremo un movimento di governo. Vogliamo dare risposte non ci interessa sventolare bandiere per una testimonianza. Rafforzeremo il nostro livello organizzativo, c'è un po' di gente che ha avuto stellette che non ha utilizzato e non ha lavorato bene al contrario di altri che non hanno riconoscimenti, li sostituiremo". 

"Vogliamo liste pulite e selezione sulle candidature con una commissione che se ne occupi. Cercheremo una sintesi sui programmi e di risolvere i problemi invece di crearli, Oggi inizia una seconda fase con un simbolo nuovo" afferma Giorgia Meloni.

Crosetto, lavorerò per Meloni premier e leader c.destra 
"Giorgia tu non hai promesso dentiere o ruspe ma hai fatto una proposta politica, noi non abbiamo bisogno di slogan ma di un progetto per questo Paese. Quando avremmo venduto tutte le nostre aziende ai paesi stranieri dove lavoreranno i nostri giovani? Stiamo facendo una gara al ribasso e noi dobbiamo dire che non ci stiamo. Chi ci dice che dobbiamo fare sacrifici sono le persone che poi non li fanno". Lo afferma Guido Crosetto, dal palco di Fdi. 
Parlando del centrodestra, Crosetto aggiunge: "In questa gara tra due maschi, io preferisco la Meloni, Noi dobbiamo capire che è una risorsa e dobbiamo porci una domanda se lei nei sondaggi personali è sopra Berlusconi e Salvini ma poi il partito è al 5%. Io sono disposto a lavorare perché la Meloni diventi il leader del centrodestra e del Paese".    

La Russa, decisivi per vincere,mai governo con Pd o M5s
"Dobbiamo essere decisivi per la vittoria, non ci dobbiamo accontentare, non dobbiamo avere nessuna remora legata al 'peso' noi al 6% loro 15% o al 10%. Quello che conta è la bontà delle nostre soluzioni come ad esempio la difesa dei più deboli la tutela della classe media, e la sicurezza. Siamo orgogliosi delle nostre bandiere di sempre come la sicurezza in casa, la 'difesa è sempre legittima' è uno slogan fatto da noi. Siamo gli unici ad aver detto mai con il governo tecnico, gli unici che non hanno mai parlato con Renzi e che vogliamo un patto per il no alle due sinistre, quelle M5 e quella renziana". 

Santanchè,moderati? Ad esserlo a tutti costi si è modesti
"Sono emozionata e orgogliosa di trovarmi qui". Lo afferma Daniela Santanchè, arrivando al congresso di Fratelli d'Italia.  A chi le chiede cosa l'abbia delusa di Berlusconi, risponde: "Io non sono delusa da nessuno. Sono nella famiglia in cui sono nata. Quì c'è una grande novità e per la prima volta nella storia della Repubblica abbiamo la possibilità che una donna possa fare il premier, questo è importante per una come me che crede nelle donne capaci. Quindi non nego di essere emozionata nel tornare nella 'casa della madre' in questo caso e non del padre è un momento di grande orgoglio. Giorgia dimostra di avere delle capacità di federatore, di saper unire, in Italia il centrodestra ha vinto quando c'è una destra protagonista lo abbiamo visto in Sicilia e a Milano  dove possiamo dire che c'era un candidato moderato. Mio padre mi ha insegnato che ad essere moderati a tutti i costi si diventa modesti e lì abbiamo perso e non devo ricordare la ferita di Roma, se fossimo stati uniti ora avremmo la Meloni sindaco. Voglio aiutare la destra ad essere protagonista perché in Italia come in Europa soffia un vento di destra".  
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