ITALIA
Emergenza sbarchi
Oltre cento migranti soccorsi nel canale d’Otranto. Arrestati cinque scafisti
Su una barca a vela 87 migranti, 42 uomini adulti, 20 donne e 25 bambini, di presunta nazionalità kurda e irachena, sull'altra 50 migranti, tra cui 48 uomini e una donna con un neonato
La prima operazione, nel pomeriggio di giovedì, ha riguardato migranti irregolari che sono stati sorpresi a bordo di una barca a vela al largo di Santa Maria di Leuca (Lecce; in un'altra operazione, nel corso della notte scorsa, sono stati soccorsi, sempre su una barca a vela, al largo di Castro Marina (Lecce), altri migranti. Le imbarcazione sono state intercettate dalle unità aeronavali della Guardia di Finanza impegnate nell'operazione "Triton 2017" dell'Agenzia Frontex.
I finanzieri, insospettiti dal modo di navigare, esclusivamente a motore e con la linea di galleggiamento molto bassa, hanno intimato l'alt ai conducenti dei natanti controllati. I militari, saliti a bordo, hanno verificato la presenza dei migranti e hanno identificato gli scafisti. I mezzi fermati sono stati scortati dalle Fiamme Gialle nel porto di S.M. Leuca e in quello di Otranto, precedentemente allertato, dove in banchina era già pronto il dispositivo di accoglienza, anche sanitario, predisposto dalla Prefettura di Lecce.
Su una barca a vela 87 migranti, 42 uomini adulti, 20 donne e 25 bambini, di presunta nazionalità kurda e irachena, sull'altra 50 migranti, tra cui 48 uomini e una donna con un neonato, di presunta nazionalità irachena e iraniana; tutti visibilmente in buone condizioni di salute, anche se provati dalle sofferenze di alcuni giorni di navigazione. Subito sono stati assistiti per, poi, essere accompagnati nei centri d'accoglienza pugliesi.
I cinque presunti scafisti sono stati tratti in arresto per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Lecce.