POLITICA
Il senatore del M5S si difende
Orellana: "Grillo è un bugiardo, ma sono pronto a dimettermi"
"Non guadagno 20 mila euro al mese e non c'è alcun accordo con il Pd". Il parlamentare pentastellato respinge le accuse del leader del Movimento mentre la rete vota l'espulsione sua e di altri tre senatori considerati 'dissidenti'
Roma
"E' da un po' che penso di dimettermi. Tra l'altro se lo fanno altri quattro senatori per solidarietà, ci penso seriamente". E' amareggiato Luis Alberto Orellana, uno dei quattro parlamentari del M5S su cui la rete sta decidendo la possibile espulsione per aver criticato l'atteggiamento di Beppe Grillo nel faccia a faccia con Renzi durante le consultazioni.
Orellana: preoccupato dal clima interno al movimento
La tensione nel movimento è alta, il rischio è un effetto domino. E così oltre alla decisione sui quattro dissidenti (Orellana, Campanella, Battista e Bocchino) al centro di una riunione a Palazzo Madama ci sono anche le conseguenti dimissioni di tre-quattro colleghi in Senato. Il clima che c'è nel Movimento? "Mi preoccupa un po'", dice Orellana che però non partecipa all'assemblea dei senatori perché, spiega, "devo preparare il discorso per la pregiudiziale sul dl per le missioni all'estero". "Oggi - racconta - il capogruppo Santangelo mi ha chiamato e serafico mi ha chiesto se ci pensassi io al discorso sulla pregiudiziale". Orellana infatti è membro della commissione Esteri.
Grillo è un bugiardo
"Grillo è un bugiardo. Non guadagno 20 mila euro al mese e non c'è alcun accordo con il Pd" ha detto ancora Orellana. "Dedicarci un video - aggiunge il senatore dissidente - mi pare un po' tantino, così come raccontare queste, diciamo inesattezze sul nostro conto".
E se la rete dovesse salvarvi? Non è scontato che resterò nel gruppo
Se la Rete dovesse salvare i 4 senatori dissidenti, i 4 resteranno nel gruppo di M5S? "Non è scontato", ha fatto sapere Orellana. "Mi sembra poco probabile ma poi vedremo. Ne voglio parlare con gli altri tre. Ognuno farà le sue scelte anche se cercheremo di coordinarci". In ogni caso torna ad attaccare Grillo perché, sostiene, "la sfiducia sul territorio non è mai esistita. E' mistificazione. E poi alcuni meetup sono inventati..quello di Cicognola non risulta agli atti".
Orellana: preoccupato dal clima interno al movimento
La tensione nel movimento è alta, il rischio è un effetto domino. E così oltre alla decisione sui quattro dissidenti (Orellana, Campanella, Battista e Bocchino) al centro di una riunione a Palazzo Madama ci sono anche le conseguenti dimissioni di tre-quattro colleghi in Senato. Il clima che c'è nel Movimento? "Mi preoccupa un po'", dice Orellana che però non partecipa all'assemblea dei senatori perché, spiega, "devo preparare il discorso per la pregiudiziale sul dl per le missioni all'estero". "Oggi - racconta - il capogruppo Santangelo mi ha chiamato e serafico mi ha chiesto se ci pensassi io al discorso sulla pregiudiziale". Orellana infatti è membro della commissione Esteri.
Grillo è un bugiardo
"Grillo è un bugiardo. Non guadagno 20 mila euro al mese e non c'è alcun accordo con il Pd" ha detto ancora Orellana. "Dedicarci un video - aggiunge il senatore dissidente - mi pare un po' tantino, così come raccontare queste, diciamo inesattezze sul nostro conto".
E se la rete dovesse salvarvi? Non è scontato che resterò nel gruppo
Se la Rete dovesse salvare i 4 senatori dissidenti, i 4 resteranno nel gruppo di M5S? "Non è scontato", ha fatto sapere Orellana. "Mi sembra poco probabile ma poi vedremo. Ne voglio parlare con gli altri tre. Ognuno farà le sue scelte anche se cercheremo di coordinarci". In ogni caso torna ad attaccare Grillo perché, sostiene, "la sfiducia sul territorio non è mai esistita. E' mistificazione. E poi alcuni meetup sono inventati..quello di Cicognola non risulta agli atti".