ITALIA
Altrimenti il business non è pulito
Papa Francesco: se un convento lavora come hotel paghi le tasse
Le reazioni
"L'invito categorico a 'pagare le imposte come chiunque altro' rivolto oggi da Papa Bergoglio alle strutture religiose che funzionano come hotel e' forse la migliore risposta alla nostra denuncia della dilagante evasione ed elusione fiscale da parte delle case per ferie gestite a Roma da enti ecclesiastici". Lo scrivono Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma secondo i quali "ben il 40 per cento delle circa 300 strutture alberghiere gestite da religiosi (con i comfort e i prezzi degni di un hotel a 4 stelle) non ha mai versato l'Imu e un altro 20 per cento lo versa irregolarmente. Un terzo di queste inoltre non paga nemmeno la Tasi e Tari". Secondo questi calcoli, "i contenziosi aperti con il Comune sono tantissimi, per un totale di quasi 20 milioni di euro di tasse mai versate".
"Papa Francesco poco fa all'emittente portoghese Radio Renascenca: 'un convento religioso è esentato dalle imposte però se lavora come un albergo paghi le tasse'. Le stesse parole, le stesse argomentazioni che i socialisti usano da dieci anni. I difensori della fede ad ogni costo offenderanno anche il pontefice con gli argomenti che hanno rivolto contro di noi?". Lo scrive su Facebook il viceministro delle Infrastrutture e segretario del Psi, Riccardo Nencini.