ITALIA
Udienza giubilare
Papa: no pietosi con gli animali e indifferenti verso il prossimo
Il Santo Padre spiega che "la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli"
"La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un'emozione superficiale e offende la dignità dell'altro. Allo stesso modo - ha proseguito il Papa - la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli".
Alle parole del Santo Padre replica la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi."Santo Padre, la capacità di amare non fa distinzioni. Chi ama gli animali sa amare i suoi simili, chi non sa provare affetti non ama né gli animali, né i vicini, né il suo prossimo. Lo ha detto San Francesco già 800 anni fa. Il Santo di cui Ella, Santità, ha scelto di portare il nome perché certo ne condivide l'insegnamento". Sulle parole pronunciate di Bergoglio critiche anche da Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: "Nella mia esperienza di vita ho sempre visto situazioni esattamente inverse, e cioè persone che dicevano di amare il prossimo e in realtà odiavano uomini e animali. Amare gli animali non è alternativo a voler bene al prossimo ma solo complementare".
Papa Francesco poi ha messo ancora una volta in relazione, nella catechesi all'udienza giubilare, il "peso" delle ricchezze che impediscono a chi le possiede di amare gli altri, e il comandamento evangelico che ce lo chiede. Ed ha così esortato i presenti in piazza San Pietro a seguire il Vangelo "liberandoci dalla schiavitu' - ha scandito - del benessere materiale".
Francesco ha anche ricordato che quanti incontrando Gesù gli chiedevano aiuto esprimevano anche la loro fede "chiamandolo 'Maestro', 'Figlio di Davide' e 'Signore'. Ed "a tutti Gesù rispondeva con lo sguardo della misericordia e il conforto della sua presenza".