CULTURA
Parole corsare
Pasolini, quelle parole che ci ha lasciato. Il web doc
Frasi, parole, pensieri di un intellettuale scomodo e anticonformista, forse l'ultimo di questo Paese
Poeta, romanziere, regista, polemista, Pasolini era un "intellettuale, uno scrittore che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero".
Piero Ottone, che lo chiamò al Corriere della Sera, ha raccontato che lo scelse "perché lo apprezzavo, pur non amandolo". Ogni intervento, ogni articolo un rischio, un condensato di idee che si dipanano, controcorrente, mai scontato, perché, come disse al giornalista tedesco Gideon Bachmann "essere artista significa obiettivamente essere impegnato" e tra "poesia e impegno politico c'è una coincidenza assoluta".
Il punto di vista è mobile, l'occhio visionario si addentra e riesce a vedere in una realtà sempre più anestetizzata, perché "il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia ".
Per ricordare e far conoscere anche chi non ha mai letto l'autore delle Ceneri di Gramsci, abbiamo pensato di rimettere in circolo alcune frasi, alcuni pensieri di Pasolini, coinvolgendo artisti nel campo musicale, del cinema, del fumetto, del teatro, critici e giornalisti. Chi lo ha conosciuto e chi lo ha incontrato nei film, nelle poesie, nei romanzi e negli scritti "corsari".
Ne è venuto fuori il web doc Parole corsare che vi proponiamo di navigare, guardare e leggere.
Potete dibattere queste parole, dirci cosa ne pensate, e proporre le vostre frasi. Avremo così ricordato Pasolini in un modo non retorico, inusuale, fattivo.