POLITICA
Il giorno dopo la fiducia al Jobs Act
Pd. Bersani torna a difendere la ditta: "La coltellata a Renzi non arriverà da me"
"Voglio credere che ci sia lo spazio e il tempo per introdurre modifiche al testo approvato al Senato", dice. "Ma non ci si aspetti da me la coltellata a Matteo Renzi"
Più drastico l'ex Vice Ministro Stefano Fassina che apre alla piazza: "Se la legge delega non cambia, la manifestazione della Cgil sarà utile e io ci sarò".
Bersani e Fassina erano entrambi presenti a una lectio magistralis dell'economista
francese Thomas Piketty, sostenitore di una drastica riduzione delle diseguaglianze. Un convegno che vedeva in platea altri protagonisti del dissenso: dall'ex segretario Epifani fino a Massimo D'Alema, capace di dribblare seccamente i cronisti.
Con loro anche la leader della Cgil Susanna Camusso, quasi a marcare idealmente l'area politica che il 25 ottobre potrebbe ritrovarsi a San Giovanni. Anche se il segretario Fiom dell'Emilia-Romagna ha già avvertito: "Chi ha votato la fiducia sul Jobs Act non è il benvenuto".