Camera di commercio di Roma
Piano Nazionale Innovazione, Conte: "Realizzeremo al più presto l'identità digitale"
"Vogliamo fare dell'Italia una vera smart nation" dice il premier alla presentazione del progetto del ministro Paola Pisano. E ancora: "Pagamenti digitali contro il sommerso, si parla di 80-100 miliardi". Pisano elenca le 20 azioni strategiche di innovazione e digitalizzazione . Anche Casaleggio e Grillo ad ascoltare Conte
"Vogliamo realizzare al più presto un'identità digitale, vogliamo correre; e vogliamo uno sviluppo tecnologico anche etico". Così il premier Giuseppe Conte alla presentazione del Piano di Innovazione del governo. "Vogliamo fare dell'Italia una vera smart nation", sottolinea, rimarcando un concetto: "Il Green New Deal non può essere realizzato senza l'innovazione tecnologica". In platea, ad ascoltarlo, anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
"A passo spedito verso automazione e I.A"
"Dobbiamo avanzare a passi sempre più spediti nella automazione e nella intelligenza artificiale per poter esprimere il primato che abbiamo in tanti campi, a cominciare da quello culturale" aggiunge Conte.
"Pagamenti digitali contro il sommerso, si parla di 80-100 miliardi"
"L'economia sommersa ci ferisce tutti", in ballo ci sono "80-100 miliardi" e "se venisse alla luce potremmo pagare meno tasse: il 20, il 30, fino al 50% in meno" spiega il presidente del Consiglio. "Vogliamo offrire un ventaglio di possibilità ai cittadini e alle imprese per poter fare pagamenti elettronici. Se ci abitueremo, sarà naturale andare verso questi mezzi di pagamento". Senza, precisa, "obiettivi punitivi, anche se un segnale è stato dato" ma "non è vero che vogliamo arricchire alcuni comparti dei servizi finanziari".
Meno burocrazia per la crescita, c'è chi parla del 5% in più di Pil
"Ridurre la burocrazia è il volano per far decollare la crescita economica. Non so se sarà il 2 o il 3, qualcuno dice il 5% in più del Pil, che tanto ci angustia, visto che non cresce come vorremmo" ha concluso il premier.
Pisano: si gioca su tre sfide, ecco le 20 azioni strategiche
Un Paese digitalizzato, dove lo sviluppo economico è trainato dall'innovazione "Made in Italy" e la tecnologia è al servizio delle persone e dei loro diritti. Sono questi i principi cardine del piano d'azione "2025", il documento programmatico che il Ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha presentato oggi.
La strategia "2025" è composta da venti azioni di innovazione e digitalizzazione che rispondono a tre "sfide" principali. Si parte dalla creazione di una società digitale, con tre obiettivi da perseguire: l'accesso online ai servizi della Pubblica Amministrazione da parte di cittadini e imprese; la digitalizzazione del settore privato trainata dal settore Pubblico; la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e l'incentivo all'utilizzo e alla condivisione dei dati da parte delle amministrazioni e dei privati. Questa prima sfida passa per alcune azioni chiave: il rilancio dell'identità digitale, il domicilio digitale per tutti, fino al lancio di IO, l'app per i servizi pubblici, che permette a chiunque di interfacciarsi con tutti i servizi pubblici attraverso un unico canale.
La seconda sfida punta alla costruzione di un Paese innovativo, in grado di produrre tecnologia e innovazione Made in Italy e di sfruttare questa innovazione per il rilancio dei settori produttivi tradizionali del nostro Paese. Gli obiettivi: promuovere cambiamenti strutturali che agevolano e accelerano l'innovazione nell'ecosistema. Aumentare il potenziale innovativo delle città e dei territori. Realizzare infrastrutture tecnologiche per l'Italia capillari, affidabili, innovative e green.
Tra le azioni chiave a supporto di questa sfida: la costruzione di "infrastrutture digitali" all'avanguardia, l'istituzione del "diritto a innovare" per favorire la nascita di startup, la promozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale, la creazione di hub e "borghi del futuro", dove creare ecosistemi locali per favorire lo sviluppo dell'innovazione.
La terza sfida, infine, riguarda uno sviluppo inclusivo e sostenibile. L'obiettivo principale di questa sfida è che l'innovazione sia al servizio delle persone e non lasci indietro nessuno. Tra le azioni, l'iniziativa Repubblica Digitale porterà alla creazione di "un hub di formazione" contro il digital divide, mentre l'istituzione di un AI Ethical LAB-EL stabilirà principi guida etici per un corretto utilizzo dell'Intelligenza Artificiale. "Sono azioni", ha continuato il Ministro Pisano, "che raccontano la nostra idea per il Paese, dove i servizi digitali sono un motore di sviluppo anche del privato, lo Stato agevola l'innovazione sostenibile e inclusiva e tutti i cittadini godono degli stessi e nuovi diritti, senza distinzione sociale, economica, di eta', di appartenenza territoriale, o di altra natura".