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POLITICA

Il figlio dell'ex premier: "Renzi il più grande comunicatore dopo mio padre"

Pier Silvio Berlusconi: "Riforme subito, tifo per Renzi"

Endorsement a sorpresa del figlio di Silvio Berlusconi alle riforme che Matteo Renzi sarà in grado di attuare. "Non c'è più un minuto da perdere, il Paese ha bisogno di stabilità". E su un suo ingresso in politica: "Per fare politica bisogna studiare, essere preparati, non basta il nome"

Pier Silvio Berlusconi (LaPresse)
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Milano Arriva a sorpresa un nuovo sostenitore di Matteo Renzi. L'endorsement questa volta è di Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset e figlio dell'ex premier. "La crisi che stiamo vivendo - ha detto ieri sera durante la presentazione negli studi di Cologno Monzese dei nuovi palinsesti Mediaset - è troppo lunga. Non c'è più un minuto da perdere: come italiano e come imprenditore tifo per le riforme subito e per la fretta del governo. Renzi ha una chance unica e una grandissima responsabilità". Il premier è un grande comunicatore: "il più bravo dopo mio padre".

Durante la presentazione dei palinsesti scherza poi con i giornalisti, usa le slide e tira in ballo il premier: "Avete visto? - dice - per la prima volta ho usato le slide, dopo che lo ha fatto Renzi". Poi parla della situazione del nostro Paese, del bisogno fortissimo di riforme: "In un Paese che ha bisogno di riforme - dice - io tifo per Renzi, e chi non lo farebbe con chi ha preso il 40%?".

"Bisogno di riforme e stabilità, speriamo che Renzi ce la faccia"
Parla ancora da imprenditore: "Abbiamo bisogno innanzi tutto di stabilità e in secondo luogo di riforme che facciano ripartire l'economia: tifo per un governo che le faccia in fretta". Definisce "indispensabile" intervenire su "giustizia, lavoro, tasse". Poi però  "è importante vedere come sono le riforme, perché vanno fatte bene, e con chi si fanno", sottolinea con un sorriso, alludendo evidentemente alla tenuta dell"asse' tra il Pd e Forza Italia. "Anche in famiglia la pensano così su Renzi?", gli viene chiesto. E lui: "Penso che mio padre abbia tutto l'interesse per cambiare in meglio il paese, per esperienza e senso di responsabilità". Per il figlio dell'ex cavaliere Renzi si merita la fiducia, "ha fatto un gran lavoro. Speriamo ce la faccia: la cosa peggiore è deludere le promesse".

"Se non succede qualcosa, Renzi vince per 20 anni"
E su un suo ipotetico ingresso in politica dice: "Mai dire mai". Poi fa un passo indietro: "Per fare politica bisogna studiare, essere preparati, non basta il nome. E poi sarebbe da pazzi scendere in campo quando c'è gia' il più forte di tutti. Non vedo grande concorrenza in giro: se non succede qualcosa, Renzi vince per vent'anni". 
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