POLITICA
La macchina del lavoro deve ripartire
Il ministro Poletti pensa a contratti di reinserimento per gli over 50
Un contratto di reinserimento per gli over 50, questa la proposta del ministro Poletti. Sono troppi gli adulti ad aver perso un'occupazione, è un'emergenza sociale
Roma
"Dare una chance agli over 50 che hanno perso il lavoro". Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha spiegato il piano del governo che prevede un contratto di reinserimento per chi è lontano dalla pensione.
"Penso - ha affermato Poletti in un’intervista alla Stampa - a un contratto di reinserimento per chi è ancora lontano dalla pensione e a qualche tipo di scivolo per chi invece è ormai prossimo a ritirarsi. Se avessi i soldi lo farei subito, ma prima dobbiamo trovare le risorse finanziarie per eventuali agevolazioni. Ma è una cosa che questo governo vuol fare e anche presto".
Emergenza sociale
"Ci sono troppe persone che hanno più di 50 anni e sono state espulse dal mondo del lavoro e non riescono più a entrare - ha detto il monistro - sta diventando un'emergenza sociale”.
Nuove opportunità per i giovani, "la macchina del lavoro deve ripartire"
"Ho parlato di opportunità di inserimento non di posti di lavoro - ha precisato Poletti - Se anche il 10 o meglio il 20% di quei 900 mila giovani, dopo uno stage o un apprendistato, venisse poi assunto sarei già molto soddisfatto. L'importante adesso è fare partire la macchina del lavoro".
Proposta sul salario minimo
Sul salario minimo, il ministro ha spiegato: "Lo abbiamo proposto come opzione dentro la legge delega, il Parlamento lo affronterà ma ritengo che sia un tema che vada affrontato con cautela", "non deve essere un sussidio che porti, per esempio, i disoccupati a non cercare più lavoro".
Portale per incontro imprese-giovani
Poletti ha spiegato a proposito del progetto Garanzia Giovani: "Scriveremo alle imprese perché si registrino al portale che è gia pronto e ci spieghino le loro proposte per inserire i ragazzi. Cercheremo di coinvolgerle in ogni modo, pubblicizzeremo l'iniziativa con un grande campagna su tutti i media. Finmeccanica ha gia aderito con un progetto che prevede l'inserimento di 5mila persone in tre anni, duemila all'interno del gruppo e tremila lavoreranno per l'indotto".
Contratti a termine
Sull'opposizione dei sindacati ai contratti a termine, infine, Poletti ha osservato: "Non li capisco, chi lavora per 36 mesi è meno precario di chi fa solo 6 mesi"."E' più precario uno che riesce a lavorare per 36 mesi di fila con più rinnovi o chi viene assunto per 6 mesi e poi lasciato a casa perché l'azienda per evitare la causale ne prende un altro e poi un altro e un altro ancora ogni sei mesi. E' così che si crea il massimo della precarietà".
"Penso - ha affermato Poletti in un’intervista alla Stampa - a un contratto di reinserimento per chi è ancora lontano dalla pensione e a qualche tipo di scivolo per chi invece è ormai prossimo a ritirarsi. Se avessi i soldi lo farei subito, ma prima dobbiamo trovare le risorse finanziarie per eventuali agevolazioni. Ma è una cosa che questo governo vuol fare e anche presto".
Emergenza sociale
"Ci sono troppe persone che hanno più di 50 anni e sono state espulse dal mondo del lavoro e non riescono più a entrare - ha detto il monistro - sta diventando un'emergenza sociale”.
Nuove opportunità per i giovani, "la macchina del lavoro deve ripartire"
"Ho parlato di opportunità di inserimento non di posti di lavoro - ha precisato Poletti - Se anche il 10 o meglio il 20% di quei 900 mila giovani, dopo uno stage o un apprendistato, venisse poi assunto sarei già molto soddisfatto. L'importante adesso è fare partire la macchina del lavoro".
Proposta sul salario minimo
Sul salario minimo, il ministro ha spiegato: "Lo abbiamo proposto come opzione dentro la legge delega, il Parlamento lo affronterà ma ritengo che sia un tema che vada affrontato con cautela", "non deve essere un sussidio che porti, per esempio, i disoccupati a non cercare più lavoro".
Portale per incontro imprese-giovani
Poletti ha spiegato a proposito del progetto Garanzia Giovani: "Scriveremo alle imprese perché si registrino al portale che è gia pronto e ci spieghino le loro proposte per inserire i ragazzi. Cercheremo di coinvolgerle in ogni modo, pubblicizzeremo l'iniziativa con un grande campagna su tutti i media. Finmeccanica ha gia aderito con un progetto che prevede l'inserimento di 5mila persone in tre anni, duemila all'interno del gruppo e tremila lavoreranno per l'indotto".
Contratti a termine
Sull'opposizione dei sindacati ai contratti a termine, infine, Poletti ha osservato: "Non li capisco, chi lavora per 36 mesi è meno precario di chi fa solo 6 mesi"."E' più precario uno che riesce a lavorare per 36 mesi di fila con più rinnovi o chi viene assunto per 6 mesi e poi lasciato a casa perché l'azienda per evitare la causale ne prende un altro e poi un altro e un altro ancora ogni sei mesi. E' così che si crea il massimo della precarietà".