ITALIA
Coinvolti anche 9 dirigenti del Mibac
Pompei, Fiori si difende: "Accuse infamanti, mi batterò in ogni sede"
L'ex commissario agli Scavi, Marcello Fiori di Forza Italia: "Trovo abnorme che si proceda a un provvedimento di questa natura". il riferimento è al sequestro di sei milioni di euro di beni. L'inchiesta riguarda i lavori realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per spettacolo e allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei
Fiori parla di "accuse infamanti", di una "gravissima violazione della sua libertà senza che nessun giudice abbia stabilito" la sua colpevolezza. Chiaro l'affondo di Fiori contro la magistratura: "Tutto si basa su un procedimento aperto a Torre Annunziata dall'allora procuratore generale, Diego Marmo, il Pm che pretendeva di accusare Tortora su camorra e droga". Chiara anche la volontà di difendersi: "Mi batterò in tutte le sedi per dimostrare non solo la mia innocenza ma la mia assoluta estraneità ai fatti", annuncia l'ex commissario straordinario.
L'inchiesta
Il sequestro è stato disposto dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore generale della Corte dei Conti, Donato Luciano, e condotta dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, sui lavori realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per spettacolo e allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei, considerati "esorbitanti rispetto all'obiettivo di messa in sicurezza, conservazione e restauro del patrimonio del sito archeologico".