ITALIA
Rapporto 2014 sulla povertà e l'esclusione sociale in Italia
Crisi economica e povertà. Allarme della Caritas, aumentano gli italiani poveri
Sono stranieri nel 61,8% dei casi ma al sud a chiedere aiuto sono soprattutto gli italiani che rappresentano il 59,7% del totale. Le categorie in maggiore difficoltà sono le donne, i disoccupati e le persone separate
Roma
L'osservatorio privilegiato dei Centri di Ascolto Caritas - 2832 sportelli sull'intero territorio nazionale - denuncia un aumento delle richieste di aiuto e l'allungamento della fila delle persone che vi si rivolgono. Un fenomeno di tali dimensioni che ''non permette a tutte le persone in difficoltà di essere prese in carico''. A fare il punto sul tema è il 13/o Rapporto 2014 sulla povertà e l'esclusione sociale in Italia che sarà presentato lunedì 31 marzo a Quartu Sant'Elena (Cagliari) nell'ambito del 37/mo convegno nazionale delle Caritas diocesane. 814 i Centro di Ascolto monitorati (di 128 diocesi) nel 2013.
Aumentano gli italiani in difficoltà
E' confermata la crescente presenza degli italiani, che in alcuni casi raggiungono e superano la maggioranza assoluta. Non solo: ceto medio e gruppi sociali tradizionalmente estranei al disagio sociale sono sempre più coinvolti dalla vulnerabilità economica.
Soprattutto stranieri ma non al sud
In generale, il 61,8% sono stranieri; tranne al sud dove invece col 59,7% prevalgono italiani. Il 54,4% è donna, il 61,3% disoccupato,il 15,4% separato o divorziato, il 6,4% analfabeta. Il 59,2%chiede aiuto per povertà economica; il 47,3% per problemi di lavoro (47,3%), il 16,2% per quelli abitativi (16,2%). Il 34% degli utenti richiede beni e servizi materiali, il 26,8% l'attivazione e il coinvolgimento di soggetti ed enti terzi (26,8%), il 10,3% orientamento a servizi o informazioni su misure/prestazioni socio-assistenziali. Il 10,7% chiede un aiuto economico in modo esplicito.
Nel 2013 gli interventi sono stati 767.000
61.525 interventi materiali, 92.484 per l'orientamento o la consulenza. 27.630 i volontari dei servizi socio-assistenziali e sanitari promossi dalle Caritas diocesane.
Emergenza casa per i separati
E' un problema fino a quattro volte maggiore (dal 4,8% al 19%) dei non separati e tale da costringere gli ex coniugi a tornare a casa dai genitori o essere ospitati da amici.
Empori solidali in 109 diocesi
1.148 i nuovi progetti, in crescita del 99% rispetto al 2010. In particolare, i progetti di microcredito per le famiglie sono stati 143 (stabili rispetto al 2012); i fondi aumentati del 10,9%. 139 gli sportelli attivi di consulenza (+5,3%) mentre gli sportelli o progetti di orientamento sulla casa sono presenti in 68 diocesi (-17,6%). Gli empori solidali sono attivi in 109 diocesi (+70). In calo le esperienze di carte acquisto/buoni spesa per supermercato, 57 diocesi (-8,1%).
Prestiti agevolati per 22milioni di euro
Il prestito, frutto di un'intesa fra la Conferenza Episcopale Italiana e l'Associazione Bancaria Italiana che favorisce prestiti agevolati, ha sostenuto dal 2009 ad oggi 3.583 famiglie per un totale di oltre 22 milioni di euro di finanziamenti erogati.
Aumentano gli italiani in difficoltà
E' confermata la crescente presenza degli italiani, che in alcuni casi raggiungono e superano la maggioranza assoluta. Non solo: ceto medio e gruppi sociali tradizionalmente estranei al disagio sociale sono sempre più coinvolti dalla vulnerabilità economica.
Soprattutto stranieri ma non al sud
In generale, il 61,8% sono stranieri; tranne al sud dove invece col 59,7% prevalgono italiani. Il 54,4% è donna, il 61,3% disoccupato,il 15,4% separato o divorziato, il 6,4% analfabeta. Il 59,2%chiede aiuto per povertà economica; il 47,3% per problemi di lavoro (47,3%), il 16,2% per quelli abitativi (16,2%). Il 34% degli utenti richiede beni e servizi materiali, il 26,8% l'attivazione e il coinvolgimento di soggetti ed enti terzi (26,8%), il 10,3% orientamento a servizi o informazioni su misure/prestazioni socio-assistenziali. Il 10,7% chiede un aiuto economico in modo esplicito.
Nel 2013 gli interventi sono stati 767.000
61.525 interventi materiali, 92.484 per l'orientamento o la consulenza. 27.630 i volontari dei servizi socio-assistenziali e sanitari promossi dalle Caritas diocesane.
Emergenza casa per i separati
E' un problema fino a quattro volte maggiore (dal 4,8% al 19%) dei non separati e tale da costringere gli ex coniugi a tornare a casa dai genitori o essere ospitati da amici.
Empori solidali in 109 diocesi
1.148 i nuovi progetti, in crescita del 99% rispetto al 2010. In particolare, i progetti di microcredito per le famiglie sono stati 143 (stabili rispetto al 2012); i fondi aumentati del 10,9%. 139 gli sportelli attivi di consulenza (+5,3%) mentre gli sportelli o progetti di orientamento sulla casa sono presenti in 68 diocesi (-17,6%). Gli empori solidali sono attivi in 109 diocesi (+70). In calo le esperienze di carte acquisto/buoni spesa per supermercato, 57 diocesi (-8,1%).
Prestiti agevolati per 22milioni di euro
Il prestito, frutto di un'intesa fra la Conferenza Episcopale Italiana e l'Associazione Bancaria Italiana che favorisce prestiti agevolati, ha sostenuto dal 2009 ad oggi 3.583 famiglie per un totale di oltre 22 milioni di euro di finanziamenti erogati.