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ITALIA

Il Garante degli scioperi: "Tutelerò le famiglie"

Proteste ddl Scuola, sindacati divisi sul blocco scrutini. Furlan (Cisl): "Danneggiano studenti"

Il segretario generale della Cisl si dissocia dalla linea dura dei Cobas che chiedono due giorni di blocco delgi scrutini contro la riforma della scuola. Mercoledì atteso il voto finale sul ddl

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"Nessuna sponda ai Cobas sul blocco degli scrutini, ma il governo deve rispettare l'impegno di dialogare con il sindacato". A dirlo è il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, che intervistata dalla Stampa si dissocia dalla linea dura ed esclude lo stop agli scrutini: "il blocco crea disagio alle famiglie e agli studenti. Ci stiamo spendendo per evitare una situazione così grave. Il governo e anche il sindacato devono assumersi le loro responsabilità". "Riconosciamo che, per la prima volta dopo anni di tagli, vediamo un numero cospicuo di assunzioni e di risorse per la scuola".    

Il segretario sottolinea come all'assunzione prevista di 100mila insegnanti dalle graduatorie ad esaurimento "va aggiunto un piano pluriennale di assunzioni per quei tanti precari che hanno l'abilitazione e lavorano da anni nelle scuole".  

Cosa manca nella riforma? "Occorre più collegialità tra chi lavora nella scuola, le famiglie, gli studenti e le comunità locali. Non abbiamo pregiudizi nei confronti di un preside con più poteri. Il problema è come queste nuove prerogative vengono usate da un dirigente scolastico-manager. Mi riferisco alla valutazione degli insegnanti dopo un anno di prova e alla distribuzione di 220 milioni di euro in base al merito". "E' sbagliato - continua Furlan - dare a pioggia soldi a tutte le scuole. Le risorse devono andare innanzi tutto alle scuole di frontiera che più affrontano il disagio". 
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