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ITALIA

La cattiva sorte dell'ex stabilimento Feletti a Pont-Saint-Martin

Quattro milioni di euro dalla Valle Aosta, l'azienda turca sparisce senza lasciare traccia

Avevano promesso assunzioni e una vasta produzione di tavolette di cioccolato da vendere sul mercato asiatico. Invece, hanno investito poche centinaia di euro in un bidone aspiratutto e in un paio di etichettatrici. E sono spariti

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Avevano promesso di assumere personale e di avviare una vasta produzione di tavolette di cioccolato da vendere sul mercato asiatico. Invece, dopo aver incassato quattro milioni di euro di finanziamenti pubblici e aver investito poche centinaia di euro in un bidone aspiratutto e in un paio di etichettatrici, sono spariti senza lasciare traccia. In Valle d'Aosta scoppiata la polemica intorno alla 'Cioccolato Vda srl', azienda turca insediatasi nel 2016 all'interno dello stabilimento della ex Feletti a Pont-Saint-Martin.

I cinque dipendenti non ricevono lo stipendio da luglio, l'erogazione dell'energia elettrica è stata sospesa a giugno. La produzione non è mai stata avviata, ad eccezione di qualche tavoletta di prova per il mercato locale. "In due anni abbiamo prodotto quello che prima producevamo in una settimana. Dalla fabbrica sono usciti tre camion, due sono finiti chissà dove, forse sono bloccati da mesi in qualche dogana" spiega un lavoratore. "Non hanno fatto un euro di investimento in macchinari, non c'erano soldi neppure per la manutenzione ordinaria, dal primo giorno abbiamo solo sentito tante parole ma non c'è stato alcun riscontro" aggiunge un altro.

La 'Cioccolato Vda srl' oggi è detenuta al 65% da Ertugrul Selcuk, al 20% dal gruppo Captain Gida e con quote minori da altri due imprenditori turchi. Sono arrivati nel 2016 ai piedi del Monte Bianco con un piano di sviluppo molto ambizioso: una imponente produzione di cioccolato, anche a base di prodotti locali come il genepy, da vendere principalmente in Medio-Oriente e in altre aree dell'Asia. E anche un outlet del cioccolato a pochi metri dal casello autostradale. Per realizzare il programma erano previsti importanti investimenti in macchinari e l'assunzione dopo pochi mesi di una ventina di dipendenti. La Regione Valle d'Aosta aveva concesso, tramite la finanziaria regionale (in gestione ordinaria), due mutui per un totale di quattro milioni di euro, erogati tra il 2016 e il maggio scorso. Le rate non vengono più pagate da circa sei mesi. Dalla Turchia rimbalzano voci, non confermate, di dissidi tra i soci, l'amministratore delegato Al Doruk ha lasciato l'incarico già da mesi.

Sconsolato, l'assessore regionale alle politiche del lavoro, Stefano Aggravi, spiega: ""La nostra priorità è riuscire ad avere un contatto con la proprietà, non è facile, non troviamo nessuno dei proprietari. Speriamo di riuscirci la prossima settimana, bisogna capire che intenzioni hanno riguardo all'avvio del ciclo produttivo e allo sviluppo"
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