ITALIA
Il nostro Paese quarto per numero avvocati
Rapporto Ue: "Italia ultima per tempi giustizia civile". Numero giudici tra i più bassi in Europa
Ue: "L'Italia riformi il Csm, seguendo gli standard fissati dal Consiglio d'Europa"
"Si allunga il tempo del primo grado civile"
In Italia, "i tempi di attesa per terminare un caso civile o commerciale è diminuito per il secondo e il terzo grado ma è leggermente aumentato per il primo grado" ma è tutt'oggi "il più lungo per il terzo grado", ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, in conferenza stampa. "Anche i processi amministrativi restano sopra la media", ha aggiunto.
Ue: "Dialogo con Italia su riforma. Processi lenti"
"Ho già avuto occasioni di discutere con il nuovo Governo italiano della riforma della giustizia, così come ne ho avute con il precedente Governo" e nonostante "alcuni segnali positivi rispetto al 2019, i procedimenti i civili e commerciali restano troppo lunghi", ha detto il commissario europeo alla Giustizia. "C'è stata una riduzione dell'arretrato in materia civile" ha aggiunto Reynders che ha poi ricordato gli obiettivi sulla giustizia contenuti nel Recovery Fund.
"In Italia numero giudici tra i più bassi"
"Sulla qualità" della giustizia italiana "abbiamo visto dei miglioramenti con la digitalizzazione del sistema giudiziario" ma "rimane il problema delle risorse umane perché il numero di giudici resta uno dei più bassi tra gli Stati membri",ha detto Reynders. "La percezione dell'indipendenza della giustizia è aumentata tra le persone, ma è diminuita tra le aziende", ha aggiunto il commissario.
La giustizia italiana "deve continuare a lavorare sulle risorse umane" e "ho visto che ci sono delle proposte di separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, ma devono aumentare i numeri", ha detto il commissario europeo alla Giustizia
"Italia terzultima in Ue per tempi processi amministrativi"
L'Italia risulta terzultima in Ue per i tempi di primo grado dei processi amministrativi del 2019. E' quanto figura nel rapporto annuale della Commissione europea sulla Giustizia. Nel dettaglio, ci vogliono in media 821 giorni per il primo grado di giudizio. Risultano più lenti solo Portogallo (846) e Malta (839). E vi è stato un miglioramento rispetto agli anni 2018 e 2017 quando si superano gli 880 giorni per il primo grado.
Ue: "Italia ultima, anche per numero di processi civili pendenti"
L'Italia risulta, a pari 'merito' con l'Ungheria, ultima in Ue anche per il numero di processi civili pendenti. E' quanto risulta dall'ultimo rapporto della Commissione europea sulla Giustizia. Nel dettaglio, nel 2019 risultavano 3,7 processi pendenti ogni 100 abitanti. Nel 2018 erano 3,8 e nel 2012 addirittura 5,5. Segue l'Italia e l'Ungheria la Grecia che ne ha 2,9.
Ue: "L'Italia riformi il Csm seguendo il Consiglio d'Europa"
"Quanto ai disegni di legge" di riforma della giustizia italiana "oggi in discussione in Parlamento sul modo di organizzare il Consiglio superiore della magistratura è molto importante verificare che la riforma vada nella stessa direzione degli standard fissati dal Consiglio d'Europa" e "dico all'Italia, così come agli altri Paesi, che è importante lavorare con la Commissione di Venezia su questi temi". Lo ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, in conferenza stampa. "Per fare un esempio, nella composizione del Consiglio superiore della magistratura ci deve essere una maggioranza di (giudici, ndr) eletti dai loro colleghi", ha precisato Reynders.
"Italia quarta in Ue per numero avvocati"
L'Italia risulta quarta in Ue per numero di avvocati. Secondo i dati pubblicati nell'ultimo rapporto dalla Commissione europea sulla Giustizia nel 2019 i legali erano 392,6 per 100 mila abitanti. Di più solo a Cipro (474), Lussemburgo (465,4) e Grecia (396,3).
"Pnrr accorcerà processo civile 40%, penale 25%"
"Nel piano italiano di ripresa e resilienza ci sono alcune riforme e investimenti che vanno nella direzione" auspicata dalle raccomandazioni Ue in materia di giustizia, e "noi monitoreremo l'evoluzione sull'impegno italiano di ridurre, nei prossimi cinque anni, i tempi del 40% nei processi civili e del 25% nei processi penali", ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, in conferenza stampa. Accorciare i tempi della giustizia, ha aggiunto Reynders, avrà "un effetto positivo sull'economia e sull'attrazione di investimenti esteri".