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POLITICA

Governo

Recovery fund, verso cabina di regia Conte-Mef-Mise e 6 esperti

Vertice di maggioranza per mettere a punto il piano: la guida sara' affidata a Conte, Gualtieri e Patuanelli, affiancati da sei funzionari. Della struttura potrebbero far parte anche 300 tecnici. 

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Sei "commissari", uno per ogni missione in cui si articolerà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e un coordinamento affidato a Palazzo Chigi.

Il premier Giuseppe Conte prova a definire la "governance" dei piani legati al Recovery e, dopo le tensioni legate a un'ipotesi di cabina di regia a palazzo Chigi, propone una "testa" politica a tre Conte-Gualtieri-Patuanelli, affiancati dal Comitato Interministeriale Ciae, e da sei manager che vigilerebbero sui sei cluster di progetti del Recovery, col potere di sostituirsi ai soggetti attuatori. 

È l'ipotesi che emerge dalla riunione di governo con il premier Conte, i capi delegazione di maggioranza, i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, e quello degli Affari Europei, Enzo Amendola. Quest'ultimo resterebbe il delegato ai rapporti con l'Ue. 

Le sei missioni, a loro volta suddivise in cluster (insiemi) di progetti funzionali a realizzare gli obiettivi economico sociali, sono: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale; salute. 

Secondo quanto si apprende da altre fonti, tra le ipotesi in campo ci sarebbe anche quella di permettere ai 6 esperti di avvalersi fino a circa 300 persone per collaborare al raggiungimento dell'obiettivo prefissato. 
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