POLITICA
Amministrative 2015
Regionali Campania, lo sconfitto Caldoro: "Cosentiniani ed Udc segnano la vittoria di De Luca"
"È evidente - ha spiegato il governatore uscente - che di questa vittoria va dato merito politico-elettorale all'Udc, e quindi a De Mita", e ai cosentiniani "che insieme hanno raggiunto il 3,5%"
"Non c'è dubbio - ha spiegato Caldoro in conferenza stampa - che la vittoria di De Luca sia segnata dai risultati dei cosentiniani e dell'Udc". "È evidente - ha aggiunto- che di questa vittoria va dato merito politico-elettorale all'Udc, e quindi a De Mita", e ai cosentiniani "che insieme hanno raggiunto il 3,5%".
"De Luca ha detto che la legge Severino non avrebbe creato problemi - ha continuato il candidato sconfitto del centrodestra -, perché non sarebbe stata applicata a chi è eletto la prima volta. Non credo che sarà così". "Se è vero che a lui non si applica come ha detto - ha aggiunto - allora ci troveremo di fronte a una verità, altrimenti ci troveremo di fronte a una bugia". "Speriamo - ha sottolineato - che sia giusta l'interpretazione, o meglio che siano giuste le promesse, di De Luca e del Governo". "Sarò tra i banchi dell'opposizione - ha poi affermato Caldoro - non scappo il giorno dopo. Ho sempre fatto scelte di coerenza e rappresenterò l'attività di questa Giunta regionale tra i banchi dell'opposizione".
L'effetto Salerno
"La vittoria di De Luca è stata anche contrassegnata dagli avvenimenti di questi giorni che hanno prodotto un elemento di rivalsa a Salerno", ha quindi aggiunto il governatore uscente della Campania. A Salerno - ha evidenziato - questa "forma di rivalsa ha determinato sulla candidatura di un salernitano un risultato straordinario che dà una differenza di 110 mila voti solo sulla provincia di Salerno". "In mille sezioni su quasi seimila, ci sono 110 mila voti - ha sottolineato - che sono una cifra elettorale incolmabile".