POLITICA
Renzi: "2 a 0 per noi". Salvini: "La Lega vola"
Regionali, affluenza bassissima. Pd avanti con Bonaccini in Emilia e Oliverio in Calabria
Trionfo dell'astensionismo, in Emilia Romagna vota solo il 37,67% degli aventi diritto, in Calabria il 44,1%. Verso l'affermazione del centrosinistra con Stefano Bonaccini che, in Emilia Romagna secondo i primi spogli, dovrebbe attestarsi al 46% dei voti, staccando Alan Fabbri di Lega e Forza Italia di circa 10 punti. In Calabria il Pd in testa con Oliverio
Secondo i primi risultati, Bonaccini dovrebbe affermarsi con il 46% circa dei voti, seguito da Alan Fabbri (candidato di Lega Nord e Forza Italia) con il 31% circa. In Calabria Mario Oliverio si avvierebbe ad un'affermazione larga (ben oltre il 50%), seguito da Wanda Ferro di Forza Italia con poco più del 20%.
Lo scrutinio in tempo reale sul sito del ministero dell'Interno
Il netto calo dell'affluenza
Crolla l'affluenza in Emilia Romagna, tiene in Calabria. Alle 23 le urne delle elezioni regionali si sono definitivamente chiuse. In Emilia Romagna ha votato, secondo i dati del ministero dell'Interno, il 37,67%. Poco più di un elettore su . In Calabria, l'affluenza si attesterebbe al 44,07%. Nel 2010 - quando il turno prevedeva la possibilità di votare anche il lunedì mattina, alla stessa ora di domenica in Emilia Romagna votò il 54,33%, per un'affluenza complessiva - il lunedì - del 68,1%. In Calabria, questi dati erano rispettivamente del 53,52% e del 59,3%. Un calo netto, soprattutto sulla via Emilia, dove il numero di votanti si è praticamente dimezzato.
Il primo commento del premier Matteo Renzi: "2 a 0 netto, Lega asfalta Forza Italia e Grillo"
Male affluenza, bene risultati: 2-0 netto. 4 regioni su 4 strappate alla dx in 9 mesi. Lega asfalta forza Italia e Grillo. Pd sopra il 40%.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 Novembre 2014
Salvini: "La Lega Vola"
Il pallone #Renzi si sta sgonfiando.
La #Lega vola, la nostra Comunità cresce ovunque.
Pochi amici fra i potenti, tanti Amici fra la gente.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 Novembre 2014
Il voto anticipato e l'astensione
In entrambe le regioni si è votato prima della scadenza naturale della legislatura. In Emilia Romagna l'ex governatore si è dimesso per una condanna in appello ad un anno per falso ideologico. Ma a pesare, ben di più, è stata la vicenda "spese pazze" che ha coinvolto molti consiglieri regionali. In Calabria, l'ex presidente Giuseppe Scopelliti (Ncd) si era dimesso per una condanna a sei anni di reclusione per abuso d'ufficio e falso.