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POLITICA

Verso il voto

Regionali in Puglia, Poli Bortone verso la candidatura con Forza Italia

L'ex sindaco di Lecce: "Ci sono le condizioni per arrivare alla composizione di un centrodestra nuovo". Restano forti tensioni: Raffaele Fitto e Ncd sostengono Francesco Schittulli

Adriana Poli Bortone (Roberto Monaldo / LaPresse)
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Bari I giochi nel centrodestra sembrano fatti in vista delle Regionali in Puglia. Adriana Poli Bortone di Fratelli d’Italia sarà quasi certamente la candidata di Forza Italia. La sua candidatura sarà quasi sicuramente in contrapposizione a quella di Francesco Schittulli, sostenuto da Raffaele Fitto e Ncd. L'ultima parola sarà data dal direttivo di FdI, convocato per le 16 da Giorgia Meloni, ma dopo il via libera dato in serata dalla Lega alla candidatura dell'ex sindaco di Lecce, superando così le titubanze iniziali, i giochi sembrano fatti.

Poli Bortone: condizioni per un nuovo centrodestra 
Secondo Adriana Poli Bortone "ci sono le condizioni per arrivare in Puglia alla composizione di un centrodestra nuovo". "Il fatto che siano presenti nel progetto in primo luogo FI e la Lega di Salvini che mostra attenzione alle problematiche del Mezzogiorno, ma anche i rappresentanti del Nuovo Psi, dei Socialdemocratici e della Democrazia Cristiana - aggiunge – mi induce a pensare che potrebbe nascere un interessante laboratorio politico, pronto ad ampliarsi".

Giornata convulsa 
La decisione di Adriana Poli Bortone è giunta al termine di una giornata convulsa, durante la quale l'europarlamentare azzurro Raffaele Fitto ha lanciato la proposta di un ticket Schittulli-Poli Bortone, il primo come candidato presidente, la seconda come vicepresidente. Lo ha fatto, tra l'altro, nel giorno in cui i “fittiani” si sono autoconvocati in un albergo di Lecce per eleggere il coordinatore cittadino di Forza Italia (Roberto Marti) dopo il contestato commissariamento disposto dal segretario regionale forzista, Luigi Vitali, scelto da Berlusconi.

Vitali: non è possibile che FI sostenga Schittulli  
La mossa dell’ex governatore della Puglia non ha convinto Vitali e non ha affascinato per nulla Adriana Poli Bortone, proposta come candidato alla presidenza della Regione Puglia da FI. "Non è possibile - ha detto Vitali – che FI possa sostenere Schittulli: lui ha cacciato FI fuori dalla coalizione e invece di unire ha spaccato". E ha aggiunto, ironico: "Un ticket? Possiamo valutare l'ipotesi di un ticket, ma che sia Poli Bortone-Schittulli". Amareggiata l'ex sindaco di Lecce ribatte: "Un ticket? Nessuno lo ha chiesto. La proposta di Fitto è un depistaggio di chi è alle strette e cambia argomento. Perché Fitto parla di un ticket se è lui il problema? Fitto ha fatto richieste troppo esose".

Toti: "Fitto si allinei al partito" 
L'eurodeputato definisce invece la sua proposta una “ulteriore prova di buon senso”. E rincara la dose: "Naturalmente devono cadere tutti i veti sui nostri candidati nelle liste del nostro partito Forza Italia e predisporre, come è logico che sia, liste forti e competitive. Chi non accetta neanche questa soluzione sta giocando un'altra partita che nulla ha a che fare con le elezioni regionali". Un invito allo stop “con il gioco al massacro” era arrivato da Altero Matteoli: “Se il ticket serve ad unire - ha detto subito dopo aver saputo della proposta di Fitto - allora ben venga”. “Fitto si allinei al partito”, ha invece tuonato Giovanni Toti, preoccupato di non consegnare la vittoria al candidato del centrosinistra, Michele Emiliano.

Tensioni Fitto-Berlusconi 
La vicenda è l’ennesimo capitolo dello scontro tra Berlusconi e Fitto, una crisi che sembra sempre meno sanabile. Il dualismo rischia di spostarsi addirittura sull'uso del simbolo di Forza Italia: i berlusconiani sono pronti a espellere il "ricostruttore" nel momento in cui questi presenterà una lista contro gli azzurri. I fittiani puntano a un ribaltone sul territorio per "riprendersi la guida del partito scippata con una decisione d'imperio presa a Roma".
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