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POLITICA

Elezioni Regionali, resa dei conti in Forza Italia. Fitto: "Ora azzerare tutte le nomine"

"Basta con le nomine - scrive l'europarlamentare sul suo blog -. Basta con i gruppi autoreferenziali e soprattutto basta con una linea politica incomprensibile che oscilla tra l'appiattimento assoluto verso il Governo nei giorni pari, e gli insulti al Governo nei giorni dispari"

Raffaele Fitto
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Roma "Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sarà bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalità delle scelte che sono state compiute - con clamorosi errori - per definire le candidature e le alleanze". E' Raffaele Fitto il primo 'big' forzista a commentare il risultato elettorale delle regionali. Elezioni che hanno visto l'ennesimo crollo del partito di Silvio Berlusconi che, in Emilia, è risultato la quarta forza alle spalle di Pd, Lega e Movimento5Stelle.

"Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l'astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza già manifestatasi alle Europee", aggiunge Fitto che da tempo critica le scelte fatte dall'ex Cavaliere nell'ultimo anno. "Dalle Europee a oggi - spiega Fitto nel post apparso sul suo blog questa mattina -, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni. A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento".

"Non ha senso - continua l'europarlamentare forzista già governatore della Puglia -, è perfino incomprensibile la mortificazione umana e politica degli attuali deputati e senatori: da giorni tutti gli organi di informazione, senza alcuna smentita, accreditano la tesi della disistima da parte del presidente Berlusconi per i suoi parlamentari". "Così come il problema non è certo il coinvolgimento e la selezione di 25 giovani: ne servono, semmai, 250 o 2500... Ma tutti (giovani e non) devono essere scelti democraticamente, dopo una corsa basata sulle idee e sul consenso, portando nel nostro movimento le regole elementari di competizione e sfida proprie dei grandi partiti delle democrazie anglosassoni, per fare un solo esempio".    

Quindi "basta con le nomine. Basta con i gruppi autoreferenziali che hanno determinato in questi mesi una politica e una comunicazione inefficaci e prive di qualunque credibilità, bocciate senza appello dai nostri elettori. E soprattutto basta con una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l'appiattimento assoluto verso il Governo nei giorni pari, e gli insulti al Governo nei giorni dispari".    

Ora, secondo Fitto, "Serve un'opposizione che sfidi il Governo in positivo predisponendo e organizzando una chiara alternativa. Forza Italia, se vuole ancora avere un ruolo nella vita politica italiana e recuperare i milioni di elettori delusi e astenuti, deve letteralmente rifondarsi".
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