Regionali, stato maggiore Pd: "Amareggiati per Liguria, con Renzi 10 a 2 regioni al centrosinistra"

01 giugno 2015Mentre il premier Matteo Renzi è volato a sorpresa in Afghanistan, è toccato ai vicesegretari e al presidente Pd commentare il risultato elettorale. Commenti, quelli affidati ad Orfini, Serracchiani e Guerini, che sono di tono sostanzialmente positivo: in Liguria la sconfitta è 'colpa' della sinistra estrema che ha fatto vincere il candidato del centrodestra, mentre, da quando Renzi è premier, dal 6 a 6 nelle regioni si è passati al 10 a 2 di oggi, hanno spiegato in una conferenza stampa al Nazareno.

Risponde Pastorino, il candidato della minoranza in Liguria: "Chi ha votato per noi non avrebbe votato Paita. I nostri sono voti di delusi dal Pd. L'analisi va fatta in modo diverso. Il Pd si interroghi: si trova con il 25% e partiva dal 42% delle Europee".

Serracchiani: "Vittoria netta e chiara"
Il Pd nelle regionali segna una "vittoria netta e chiara", dice Debora Serracchiani. "Da quando c'è la segreteria Renzi abbiamo riconquistato molte Regioni del centrodestra. Chiudiamo con un netto e chiaro 5 a 2. In un anno eravamo partiti da un 6 a 6 e chiudiamo con un 10 a 2". "E oggettivamente - spiega - rappresenta la necessità di supportare il governo affinché si arrivi al 2018, portando avanti il processo di riforme".

Guerini: "De Luca era candidabile"
E a proposito del caso De Luca, Guerini spiega: "De Luca era candidabile, eleggibile, insediabile. La legge non parla di decadenza ma di sospensione, sono due istituti giuridici diversi".

Una vittoria netta che ci soddisfa e ci rende più determinati a portare avanti le riforme #Regionali2015 @pdnetwork pic.twitter.com/p1MDy8igEp

— Debora Serracchiani (@serracchiani) June 1, 2015

Poi, una frecciata ai 5Stelle, "il loro risultato è zero" dicono dal Nazareno sottolineando che, nonostante l'euforia grillina, nessuna regione è andata ai candidati di Beppe Grillo.