POLITICA
Il premier a Villanova d'Albenga all'inaugurazione di uno stabilimento
Renzi: "Guai a pensare al lavoro come terreno di scontro"
La Piaggio Aerospace è una "storia da raccontare", era un'azienda che sembrava "cotta, finita" ma "è ripartita, la gente di Piaggio non ha mai avuto paura del futuro". Protesta dei lavoratori fuori dai cancelli
Villanova D'Albenga
Sul lavoro serve la "capacità di non mettere gli uni contro gli altri. È normale avere idee diverse ma guai a pensare che si possa fare del mondo del lavoro il terreno dello scontro". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi parlando all'inaugurazione dello stabilimento Piaggio Aerospace a Villanova d'Albenga. Quella di questa azienda, ha detto il premier è una "storia da raccontare", sembrava "cotta, finita" ma "è ripartita, la gente di Piaggio non ha mai avuto paura del futuro".
"Quando si sta in un'azienda ci lega qualcosa di più che lo stipendio, ma l'idea di appartenere a una storia". "La Storia - ha aggiunto - si racconta, alla storia si appartiene, ma oggi vorrei fare un invito forte. Il nostro vero grande compito è quello di scrivere la storia".
"Dobbiamo smettere di pensare che il tempo che ci riguarda è il passato. Il futuro, il Paese è pieno di esperienze di assoluta eccellenza che è in grado di togliersi di dosso la paura, la muffa, l'idea che la rassegnazione la vinca. La storia si studia, certo, ma si deve scrivere", insiste Renzi.
"Oggi si inaugura una fabbrica - continua il premier - è bellissimo, ma la fabbrica più grande che si inaugura oggi è il nostro desiderio di non accontentarci di fare le comparse, di essere ai margini" del mondo, "di non essere solo dei numerini. Noi rappresentiamo la storia di un Paese che ha scritto pagine meravigliose ma che è convinto che la pagina più bella debba ancora arrivare e ci saranno dei rischi da correre li correremo".
E mentre Renzi parlava circa trenta persone, operai e rappresentanti di partiti, manifestavano in modo pacifico davanti al nuovo stabilimento. Sono dipendenti dell'azienda cui è stato chiesto di licenziarsi per essere trasferiti dopo un periodo di cassa straordinaria di 4-5 mesi alla Laer. I lavoratori, che fanno parte del comitato 'No esternalizzazione - Tutti in Piaggio' rappresentano i circa 200 lavoratori che si trovano in questa condizione.
"Quando si sta in un'azienda ci lega qualcosa di più che lo stipendio, ma l'idea di appartenere a una storia". "La Storia - ha aggiunto - si racconta, alla storia si appartiene, ma oggi vorrei fare un invito forte. Il nostro vero grande compito è quello di scrivere la storia".
"Dobbiamo smettere di pensare che il tempo che ci riguarda è il passato. Il futuro, il Paese è pieno di esperienze di assoluta eccellenza che è in grado di togliersi di dosso la paura, la muffa, l'idea che la rassegnazione la vinca. La storia si studia, certo, ma si deve scrivere", insiste Renzi.
"Oggi si inaugura una fabbrica - continua il premier - è bellissimo, ma la fabbrica più grande che si inaugura oggi è il nostro desiderio di non accontentarci di fare le comparse, di essere ai margini" del mondo, "di non essere solo dei numerini. Noi rappresentiamo la storia di un Paese che ha scritto pagine meravigliose ma che è convinto che la pagina più bella debba ancora arrivare e ci saranno dei rischi da correre li correremo".
E mentre Renzi parlava circa trenta persone, operai e rappresentanti di partiti, manifestavano in modo pacifico davanti al nuovo stabilimento. Sono dipendenti dell'azienda cui è stato chiesto di licenziarsi per essere trasferiti dopo un periodo di cassa straordinaria di 4-5 mesi alla Laer. I lavoratori, che fanno parte del comitato 'No esternalizzazione - Tutti in Piaggio' rappresentano i circa 200 lavoratori che si trovano in questa condizione.