I '10 capitoletti" dello Sblocca Italia

Roma 01 agosto 2014Per spiegare il contenuto dello Sblocca Italia Renzi ricorre ad un decalogo. O, come lo definisce lui, "i dieci capitoletti".

1 Sblocca cantieri: riguarda grandi e piccoli opere ferme e già finanziate realizzabili intervenedo sui problemi burocratici o procedurali. Attiverà risorse per 37 milioni euro, di cui la metà private.

2 Sblocca comuni: quasi 2000 i sindaci hanno mandato a Renzi l'elenco dei problemi del comune che amministrano. La maggior parte sono problemi procedurali.Da qui, assicura il premier, partirà l'operazione di alleggerimento.

3 Sblocca reti: riguarda le cosiddette autostrade tecnologiche, la banda larga e ultra larga e agevolazioni fiscali perchè i privati possano investire nelle aree bianche, quelle fuori mercato.

4 Sblocca porti: l'obiettivo è il rilancio dell'attività delle attività nautiche e portuali. 

5 Sblocca dissesto: mette al centro cantieri e opere idriche, reti e collettori fognari - "Io sono un po' fissato sui collettori, nessuno li considera perchè non si vedono", scherza Renzi. E aggiunge: su depuratori, collettori e reti fognarie ci sono 104 cantieri che devono aprire.  Un segmento che comporta investimenti per 560 milioni. 

6 Sblocca democrazia: permetterà interventi come la riforma del codice dei contratti pubblici e potenziamento della Cassa Depositi e Presiti

7 Sblocca edilizia: tra gli interventi ci sono la stabilizzazione dell'ecobonus, una grande operazione di efficentamento energetico, sgravi fiscali per investimenti anche in edifici in locazione. 

8 Sblocca export: il cosiddetto "piano Calenda" per gli investimenti esteri, investimenti ingenti nell'agroalimentare - in vista di Expo e non solo.

9 Sblocca Bagnoli: si tratta, nonostante il nome, di una serie di progetti di rigenerazione urbana, da Bagnoli alle aree Falck. Norme ad hoc perchè si possa partire già dal primo di settembre.

10 Sblocca energia: "Per non comprare energia dal Mozambico e non sfruttare la Basilicata". Gli affetti, assicura, si vedranno sulla bolletta ma bisogna uscire da quella chi chiama "la sindrome del no".