POLITICA
L'intervista
Renzi: "Patto con gli italiani: con le riforme, 50 miliardi di tasse in meno in 5 anni"
Dove si troveranno i 50 miliardi di tagli alle tasse per i prossimi 5 anni? Renzi assicura che le risorse ci saranno: "Abbiamo già iniziato. La possibilità di farcela è evidente. E' un piano - spiega al Tg2- che stiamo studiando da almeno sei mesi"
Avanti le riforme, giù le tasse
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— Matteo Renzi (@matteorenzi) 19 Luglio 2015
"La possibilità di farcela è evidente dopo tanti anni di immobilismo - ha detto Renzi -. E' un messaggio forte che rivolgiamo agli italiani. Per anni i politici hanno detto 'vi tassiamo, vi tassiamo, vi tassiamo'. Noi, invece, abbiamo cominciato a restituire i soldi. Abbiamo iniziato con gli 80 euro. Se le riforme andranno avanti, nel 2016 via tutte le tasse sulla prima casa, nel 2017 via buona parte dell'Ires, nel 2018 scaglioni Irpef e pensioni. Se finalmente diamo un messaggio di fiducia, l'Italia smette di essere il Paese delle lamentele e torna a essere la locomotiva d'Europa".
Dove si troveranno i 50 miliardi di tagli alle tasse per i prossimi 5 anni? Renzi assicura che le risorse ci saranno: "Abbiamo già iniziato. La possibilità di farcela è evidente. E' un piano - spiega - che stiamo studiando da almeno sei mesi".
"Le opposizioni? Dovrebbero essere felici"
Allo scetticismo delle opposizioni per l'annuncio della "rivoluzione copernicana" fiscale, il premier Matteo Renzi oppone serenità. "Le opposizioni - ha detto - dicono sempre questo. Mettiamola in questo modo, senza le solite polemiche politiche: siamo a luglio, facciamo riposare un po' gli italiani dalle continue polemiche della politica. Se ce la facciamo, e ce la faremo, io penso che le opposizioni dovrebbero essere felici se vogliono bene all'Italia" perché "se ce la facciamo, ce la fa l'Italia. Allora smettiamo di fare polemiche".
"Numeri per calo tasse riducendo debito ci sono"
"I numeri per portare a casa questo risultato, continuando ad abbassare il debito perché altrimenti i nostri figli dovranno continuare a pagare le nostre colpe e
non è giusto, ci sono a condizione che il Parlamento continui a lavorare con intensità" ha aggiunto il premier.
"Serve sbloccare le opere pubbliche"
Renzi sottolinea inoltre: "Bisogna spendere meglio i soldi che ci sono: voi aprite il giornale e trovate un giudice che blocca un'azienda, un ricorso che blocca un appalto, gli errori della politica che bloccano alcuni fondi europei. Bisogna essere decisi in Europa ma anche capaci finalmente di sbloccare le opere pubbliche in Italia".