POLITICA
"Smettiamo di vivere il futuro come una minaccia"
Renzi: "Non mollo, con il Pd per l'Europa della crescita. Investimenti fuori dal patto di stabilità"
"Dobbiamo costruire un'Europa meno legata al rigore, ma di più all'occupazione. Ce la faremo, se noi per primi cambieremo l'Italia". Così il premier e leader del Pd Matteo Renzi, nel comizio di chiusura della Festa de l'Unità di Bologna. "Dietro il bonus Irpef di 80 Euro, c'è un'idea di giustizia sociale", rivendica il premier
"Investimenti fuori dal patto di stabilità. Spendiamo bene i fondi europei"
"Al prossimo presidente della Commissione Ue Juncker, chiederemo su cosa investire i 300 miliardi per la crescita. E chiederemo che siano scomputati dal patto di stabilità. Noi sappiamo su cosa investire: edilizia scolastica, rete ad alta velocità, opere contro il dissesto del territorio". Così Matteo Renzi esplicita la linea del governo sulla crescita, prima di sottolineare, "le banche devono mettere in circolo liquidità per la ripresa". Il premier chiede a tutte le regioni di "spendere bene i fondi europei".
"Gli 80 Euro, segno di giustizia sociale"
"Dietro il bonus Irpef di 80 Euro, c'è un'idea di giustizia sociale. Per la prima volta, lo Stato restituisce qualcosa a chi ha sempre pagato ed ha di meno". Rivendica così l'azione di governo, il premier che poi sottolinea "Chi critica gli 80 sono gli esperti della prima repubblica".
"Io non mollo di un centimetro, in ballo c'è il destino del Paese, non il mio"
"Noi l'Italia la cambiamo davvero", dice Renzi, che poi rilancia, rivolgendosi alla platea democratica: "Chi siamo noi per lamentarci soltanto? Recuperiamo lo spirito dei nostri nonni e ricostruiamo il Paese. Basta gufi! Io non mollo di un centimetro", assicura il permier, per poi scandire "In ballo non c'è il mio destino personale, ma quello dell'intero paese".
"Preoccupati dal M5S che vuole dialogare con i terroristi"
"La politica estera del Movimento 5 Stelle non ci fa sorridere, ma ci preoccupa. Alessandro Di Battista (deputato pentastellato) dice di voler dialogare con i terroristi islamici e non voleva dialogare col Pd di Bersani". Questo l'affondo che Renzi riserva al movimento di Beppe Grillo.
"Approveremo le riforme perché non sono inutili. La legge elettorale sarà modificata"
"La riforme non sono come ha sostenuto qualcuno, inutili, insignificanti, anzi uno scandalo, noi portiamo avanti, sia pure con modifiche, la legge elettorale e la riforma costituzionale, dimostriamo che la politica sa decidere". Così, il leader democratico che poi specifica: "Il Paese non cambia solo con riforme e decreti, ma con lo sforzo di tutti". Sulla legge elettorale, Renzi chiarisce: "L'importante è che dia al Paese un vincitore, subito dopo la chiusura delle urne".
Statali: "Scatti sulla base della qualità del lavoro e non dell'anzianità"
"Dire che gli aumenti contrattuali devono essere concessi in base alla qualità del lavoro e non all'anzianità significa dire, per me, una cosa di sinistra". In questo passaggio, il riferimento del premier alla questione del blocco del rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici.
"Riforma della scuola, patto educativo con la società"
"Gli insegnanti non sono fannulloni. A loro, consegnano i propri figli, le famiglie consegnano la propria libertà più grande". Con queste parole, Renzi rilancia la consultazione per la riforma della Scuola, "vero patto educativo con la società".
"Venerdì nuova segreteria unitaria del Pd"
"Proporrò a tutte le componenti del partito di condividere le responsabilità della segreteria, che vorrei fosse unitaria". Il leader democratico "tende la mano" alle minoranze interne, che "chiama" a guidare insieme il partito.