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POLITICA

Renzi: adesso avete capito cos'è il patto del Nazareno

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"Lo so che è inutile, ma lo ripeto: in quell'accordo c'erano e ci restano la riforma del Senato, quella della legge elettorale e la scelta di ridare più poteri allo Stato rispetto alle Regioni. Non ci credono? Non posso farci niente: avranno altre sorprese, come quella di Sergio Mattarella al Quirinale".

Così il premier Matteo Renzi in un colloquio con La Stampa, a proposito del patto del Nazareno e a chi accusava che comprendesse anche accordi sul presidente della Repubblica. "Da una parte, la loro parte - aggiunge riferendosi a Forza Italia -, dicono che ho tradito il patto del Nazareno, lasciando intendere che in quel patto ci fosse scritto anche il nome del nuovo presidente: del tutto falso. E dall'altra, più o meno in casa nostra, spiegano che se ho scelto Mattarella è grazie a loro, che avrebbero bloccato quell'indecente accordo segreto".

"Lasciamo stare - aggiunge - la vicenda del Quirinale, dove è stato mal consigliato e troppo pressato: non solo da Fitto. Credo che Berlusconi, alla fine, Mattarella lo avrebbe votato, e che gia due anni fa avrebbe potuto dirgli di sì", dice il premier sul leader di Forza Italia. "Il punto non è più questo: il punto è che deve decidere cosa vuol fare. La legge elettorale, per esempio, serve al Paese e l'abbiamo scritta assieme, lui e noi del Pd: va avanti o si ferma? Noi andiamo avanti, lui ci dica un sì o un no. E la riforma del Senato? Dopo mesi di lavoro comune, vuol buttare a mare anche quella?".

"Certo, però, che quelli dell'Ncd un po' di confusione l'hanno fatta. Se stanno al governo con noi, che senso ha fare patti di consultazione con chi è all'opposizione?", si chiede Renzi. "Non è vero che abbiamo litigato - chiarisce a riferendosi ad Alfano - e che io lo abbia strigliato". "E poi, il Quirinale è una cosa - spiega - e tutto il resto un'altra. C'è stata confusione, ripeto: e certe faccende, diciamo territoriali, hanno aggiunto qualche complicazione. Che senso ha, mi chiedo, tirare in ballo le elezioni al Comune di Milano dell'anno prossimo, la candidature a sindaco, fare pressioni, proporre scambi, tirare in ballo ministri come Lupi per il dopo-Pisapia?".

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