Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Renzi-Togliamo-Imu-ma-sindaci-daremo-assegno-corrispondente-20079593-9ae5-4153-a54e-81ee4906a9ce.html | rainews/live/ | true
ITALIA

"Italia non invasa ma non si può continuare così"

Renzi: "Togliamo Imu, ma ai sindaci daremo assegno corrispondente"

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la puntata di Porta a porta in onda stasera, ha detto: "Noi togliamo Imu e Tasi e daremo ai sindaci un assegno corrispondente: quel che togliamo ai Comuni lo restituiamo paro paro, come si dice a Roma. Sarà emblematico: tot levi ai Comuni, tot rimetti immediatamente"

Condividi
"Noi abbiamo tolto Imu e Tasi e daremo ai sindaci un assegno corrispondente, non facciamo un'operazione per cui noi togliamo e i comuni aumentano. L'idea è che in Italia si è pagato troppo, le tasse le devono pagare tutti, ma l'idea che le tasse sono bellissime è forse nei paesi dove sono basse. Da noi il messaggio deve essere riduzione dalla casta ed infatti abbiamo messo un tetto ai manager pubblici e ridotto i corpi di polizia da da 5 a 4". Lo afferma il premier Matteo Renzi a Porta a Porta.

In merito il presidente del Consiglio precisa: "Quel che togliamo ai Comuni lo restituiamo paro paro, come si dice a Roma. Sarà emblematico: tot levi ai Comuni, tot rimetti immediatamente".

"Flessibilità pensioni a mesi ma a somma zero"
Parla poi di pensioni spiegando che un intervento sarà annunciato solo quando si sarà sicuri: "Dobbiamo trovare un meccanismo per cui chi vuole andare in pensione un po' prima rinunciando a un po' di soldi possa farlo, il problema è quanto prima e quanti soldi [...] Spererei di farlo nelle prossime settimane e mesi. Sono ottimista ma per lo Stato deve essere a somma zero".

Via tasse su prima casa, per le altre giusto pagare
In particolare, aggiunge il premier, "trovo giusto che non si paghino le tasse sulla prima casa, ma chi ha la seconda, la terza o quarta è giusto che paghi le tasse".

Ipotesi credito d'imposta per il Sud
Sul Mezzogiorno dice: "Stiamo discutendo e lavorando su varie proposte per il Sud nella legge di stabilità: ci sono più proposte, ad esempio il credito di imposta sul Mezzogiorno, che potrebbe valere un paio di miliardi, e c'è chi suggerisce di far proseguire nel Mezzogiorno la decontribuzione per i nuovi assunti al Sud per un altro anno". 

Mentre sul lavoro afferma: "O l'Italia riparte o non riparte. Dall'ultimo governo Berlusconi a oggi si è perso un milione di posti di lavoro. I 247 mila posti mi fanno piacere ma se riparte il trend ancora sono pochi".

Entro 15 ottobre si decide al Senato 
Parlando della riforma costituzionale sostiene: "Non entro nelle tecnicalità, dico che con le riforme dobbiamo fare un Paese più semplice. Punto. Entro il 15 ottobre si decide al Senato. E poi, dopo sei letture parlamentari, saranno gli italiani a decidere con un referendum sì o no. E poi dicono che non è un processo democratico, alla faccia". 

"Italia non invasa ma non si può continuare così"
Sull'immigrazione Renzi afferma: "Dal mare sono arrivate 170 mila persone l'anno scorso, che non sono rimaste tutte in Italia. Quest'anno siamo sugli stessi numeri: 116.131 mila a fine agosto. L'Italia non è invasa come dice qualcuno, ha una presenza ancora sopportabile, ma il punto è che non possiamo continuare così". 
 
L'Italia non parteciperà ad azioni militari in Siria
Poi il premier esclude azioni militari contro l'Isis in Siria. "L'Italia non partecipa a delle iniziative come quelle che Francia e Inghilterra per il momento hanno annunciato di studiare", dice Renzi a Porta a porta. "A mio giudizio - spiega - occorre che la comunità internazionale abbia un progetto a lungo termine. Le iniziative spot servono e non servono. Io non sono così sicuro che l'iniziativa di cacciare Gheddafi sia stata una buona idea. Ovviamente era un dittatore pericoloso, ma attenzione ad avere in politica estera un atteggiamento poco saggio".
Condividi