Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Renzi-crack-banche-Chi-ha-truffato-dovra-pagare-e-chi-e-stato-truffato-sara-risarcito-Il-presidente-del-Consiglio-ospite-nella-trasmissione-televisiva-Porta-a-Porta-fd6c380e-2fe5-4701-bf55-52e60f868c93.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il presidente del Consiglio ospite a "Porta a Porta"

Renzi: crac banche, "Chi ha truffato dovrà pagare e chi è stato truffato sarà risarcito"

Il premier sui risarcimenti: sarà "il Parlamento a decidere chi saranno gli arbitri". Il Cda con il padre della Boschi "lo abbiamo mandato a casa, la legge è uguale per tutti". In Iraq "metteremo 450 nostri uomini a difesa della diga di Mosul" 

Condividi
Roma "Chi ha truffato dovrà pagare e chi è stato truffato sarà risarcito" ma "queste regole sono europee i risparmiatori sono salvati e gli investitori, se ci sarà come talvolta è accaduto una truffa, dovranno essere risarciti. Il sistema bancario italiano è solido. L'Italia sta ripartendo". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite della trasmissione televisiva di Raiuno, "Porta a Porta", ha risposto alle critiche sul salvataggio delle quattro banche. 

"Assurda l'accusa di conflitto di interesse per Boschi"
"Noi abbiamo mandato a casa l'intero Cda in cui c'era il padre di Boschi; il Cda è stato sanzionato e il padre di Boschi ha pagato una sanzione. La legge è uguale per tutti, è finito il tempo delle leggi ad personam". Così Renzi ha ribattuto alle accuse di conflitto di interessi del ministro Boschi sul crac di Banca Etruria. E la mozione di sfiducia contro Maria Elena Boschi è "un autogol per loro", per chi la presenta, ha aggiunto: la polemica sul conflitto di interesse del Governo e del ministro Boschi "è tecnicamente assurda".

Legge di stabilità con 16 miliardi in più
Anche un accenno alla legge di stabilità nell'intervento di Renzi: "Domani si chiude la legge di stabilità in Commissione e ci sono 16 miliardi in più per i cittadini grazie alla battaglia di Padoan per una cosa che si chiama flessibilità" e "gli 80 euro per le forze ordine varranno anche per gli anni a venire". Così Matteo Renzi spiega come la misura decisa nella legge di stabilità sarà finanziata anche nei prossimi anni.

Nuova missione militare italiana in Medio Oriente
Il presidente del Consiglio anticipa anche una nuova missione militare italiana in Medio Oriente: "Siamo in Iraq per l'addestramento ma anche con un'operazione importante: la diga di Mosul, cuore di un'area molto pericolosa al confine con lo stato islamico, è seriamente danneggiata e se crollasse Baghdad sarebbe distrutta. L'appalto è stato vinto da un'azienda italiana, noi metteremo 450 nostri uomini insieme agli americani e la sistemeremo".

Lotta al terrorismo e in Libia "leadership dell'Italia è nei fatti"
Sul ruolo dell'Italia nella lotta al terrorismo e in Libia, Renzi ha detto che "noi siamo consapevoli che questo spetti a noi. L'altra volta i francesi intervennero prima che ci fosse un'autorizzazione, io spero che ci sia una piena convergenza internazionale, ma non è un caso che la leadership dell'Italia è nei fatti. Noi dobbiamo essere molto prudenti e molto attenti: non abbiamo segnali crescita di Daesh così rilevanti, ma siamo pronti a tutto e a tutte le nostre responsabilità. Ora è fondamentale fare un governo altrimenti c'è anarchia".

Mozione di sfiducia delle opposizioni
Sulla mozione di sfiducia verso il ministro per le Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi, Renzi contrattacca: "Io credo che sarà un autogol per loro, ma non lo dico perché devo difendere un membro del governo". Poi respinge l'accusa di conflitto di interessi del ministro delle Riforme sulla vicenda banche: "Da quello che si legge dalla dichiarazione patrimoniale, anche il ministro Boschi è azionista di Banca Etruria, qualche migliaia di euro e il suo valore è stato azzerato come per tutti".

Risarcimenti, sarà "il Parlamento a decidere chi saranno gli arbitri"
Sull'arbitrato per i risarcimenti: sarà "il Parlamento a decidere chi saranno gli arbitri. Io credo che non abbia senso chiamare il collegio arbitrale di Consob, essendo anche la Consob chiamata in causa da alcune parti politiche". Poi Renzi chiarisce la norma in base alla quale i banchieri non sarebbero chiamati a pagare in seguito al crac della banca. "La norma, ha detto, riguarda amministratori che entrano in carica ora e non possono essere chiamati a rispondere del passato". 

Il futuro delle banche in Italia: vanno accorpate
"Sulle banche, la questione è molto ampia. In sintesi estrema: l'Italia del passato avrebbe dovuto cambiare il sistema del credito. Ridurre poltrone e istituti, rendendoli più solidi e meno rischiosi. Non è stato fatto. Da quando ci siamo noi andiamo in questa direzione, partendo con la riforma delle Popolari". Per il futuro delle banche il premier immagina un accorpamento degli istituti di credito."Ci sono troppi Cda, troppi direttori generali e troppi consulenti. Le banche vanno accorpate e lo faremo a partire dalle banche di credito cooperativo.  È arrivato il momento di dire che ci sono stati troppi che hanno giocato a fare i piccoli banchieri. Io vorrei che ci fosse un gruppo bancario delle Bcc". 

La scomparsa di Armando Cossutta
Infine parlando della scomparsa di Armando Cossutta Renzi ha detto che non lo ha mai conosciuto "ed è quanto di più lontano da me, ma credo che noi dobbiamo rottamare tante cose, ma non la memoria. Pur non condividendo tutto, queste figure del passato devono essere rispettate ed avere grande rispetto". 
Condividi