Renzi: polemiche sul Jobs Act? Qualcuno si sente in campagna elettorale

23 aprile 2014"Certi soloni parlano di elemosina elettorale" sugli ottanta euro in busta paga, "ma vorrei vedere loro a campare con mille euro. Le polemiche di Brunetta o Grillo sono due facce della stessa medaglia: loro sono il partito dei chiacchieroni che si divertono con i comunicati stampa, noi facciamo le cose concrete. I soldi arriveranno non per maggio ma per sempre. Si poteva fare meglio? Può darsi ma loro stanno alle chiacchiere". Il premier Matteo Renzi, al Tg1, risponde alle critiche che gli sono giunte da Forza Italia e Movimento 5 Stelle dopo l'approvazione del decreto Irpef. 

Scontro sul dl Lavoro: capisco la campagna elettorale ma alla fine serve ok
Quella di ieri è stata una giornata convulsa con uno scontro al vertice tra Ncd e Pd sul Jobs Act su cui alla fine il Governo ha deciso di porre la questione di fiducia. Le polemiche dentro la maggioranza sono "tipiche di un momento in cui si fa campagna elettorale ma con rispetto della campagna elettorale noi vogliamo governare. Sui dettagli discutiamo ma alla fine si chiuda l'accordo perché non è accettabile non affrontare il dramma della disoccupazione". 

"Bisogna decidere, non voglio perdere la faccia"
Renzi ha poi liquidato in poche parole l'opposizione di un pezzo della minoranza Pd alla riforma del Senato: "Alcuni senatori sono alla ricerca della visibilità, è comprensibile ma la politica è un'altra cosa. Bisogna ascoltare tutti ma alla fine o si decide o si perde la faccia. Se vogliono perdere la faccia facciamo pure, io no".