POLITICA
"Nei prossimi mesi al Nazareno ci sarà da divertirsi"
Renzi: "La sconfitta brucia ma rilancio il Pd"
"Credo nel Pd - dice l'ex premier - lo rilanceremo con facce nuove e valori forti"
Brucia la sconfitta al referendum
La sconfitta al referendum "brucia, eccome", ammette Matteo Renzi che confessa di aver pensato "al ritiro", ma di essere anche pronto, ora, a ripartire dagli errori, e a rilanciare il Pd. "Credo nel Pd - dice - lo rilanceremo con facce nuove e valori forti". Lasciare la politica in toto? "Sì, nei primi giorni. Mi tentava: e devo dirle, un po' per curiosità, un po' per arroganza", e poi "ho pensato che solo il vigliacco scappa nei momenti di difficoltà. Ho ripensato alle migliaia di lettere ricevute, al desiderio di futuro espresso da milioni di persone. La nostra battaglia è appena incominciata".
Non ho fretta sul voto
E sul voto: "Io non ho fretta, decidiamo quel che serve all'Italia, senza ansie ma anche senza replicare il 2013".
Si al ballottaggio
"Io credo nel Pd, credo nell'intuizione veltroniana del partito maggioritario, credo possa essere la spina dorsale del sistema, soprattutto in un quadro bipolare come piace a me", aggiunge Renzi che al mantenimento del ballottaggio, anche con Grillo in campo, dice "sì, è il modo per evitare inciuci, governissimi, larghe intese tra noi e Forza Italia che non servono al Paese e aprono un'autostrada al grillini. Ballottaggio, o se no Mattarellum. Se poi dalla Corte verrà
fuori un sistema diverso ci confronteremo con gli altri. Col maggioritario il Pd è il fulcro di un sistema simile alla democrazia americana. Con il proporzionale torniamo a un sistema più simile alla democrazia cristiana. Ma il Pd sarà decisivo comunque. Il futuro dell'Italia passa da noi, dai nostri sindaci, dalla comunità di valori della nostra gente. Che non ne può più di chi tutti i giorni spara contro il quartier generale".
Non vedo l'ora che la commissione di inchiesta faccia chiarezza sul caso Etruria
"Il caso Etruria ci è costato molto. Ma abbiamo fatto tutto quello che andava fatto. Abbiamo commissariato la banca, mandato a casa gli amministratori compreso il padre della Boschi, Etruria è l'unica banca sanzionata due volte, ci sono indagini della magistratura e ci saranno processi: vedremo chi sarà condannato e chi no", ha detto l'ex premier. "Non vedo l'ora che parta la commissione di inchiesta per fare chiarezza sulle vere responsabilità, dai politici ai manager ai controllori istituzionali", ha aggiunto.
M5S, un algoritmo non un partito
Grillo "vince se denuncia il male. Non se prova a cambiare. Quei ragazzi sono già divisi, si odiano tra gruppi dirigenti, fanno carte e firme false per farsi la guerra. Ma sono un algoritmo, non un partito", ha dichiarato Renzi sul Movimento Cinquestelle e del suo leader. "Lui è il Capo di un sistema che ripete ai seguaci solo quello che vogliono sentirsi dire, raccogliendo la schiuma dell' onda del web" - afferma- "io non voglio una sinistra all'algoritmo: la voglio libera, capace di pensare con la sua testa, coi sui valori, la sua cultura , i suoi ideali".