Conferenza stampa Open Arms
Migranti, Richard Gere: "Salvini non m'interessa, io aiuto le persone"
L'attore è a Lampedusa: "Anch'io vengo da un paese dove la situazione politica è bizzarra e dove viene demonizzato chi arriva dal Messico, da El Salvador, da Panama, dall'Honduras. Sembra che ci sia una generazione di politici che mette la propria energia nel dividere le persone, come se nel dividere ci fosse del guadagno, che è una cosa idiota". Salvini replica: portali in America
"Non sono interessato a Salvini, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse è aiutare questa gente. Basta". Così l'attore Richard Gere rispondendo ai cronisti a Lampedusa in conferenza stampa assieme a Open Arms.
"Non sono italiano e sono restio a parlare della situazione politica italiana odierna. Anch'io vengo da un paese dove la situazione politica è bizzarra e dove viene demonizzato chi arriva dal Messico, da El Salvador, da Panama, dall'Honduras" ha aggiunto. "Sembra che ci sia una generazione di politici che mette la propria energia nel dividere le persone, come se nel dividere ci fosse del guadagno, che è una cosa idiota. Ma siamo tutti interdipendenti".
La maggior parte sono cristiani
"A differenza di quello che dicono i politici, i governi e qualche giornale, la maggior parte dei migranti sono cristiani" ha detto ancora l'attore.
Ho sentito storie orribili da donne
"Hanno tutti toccato il mio cuore- ha continuato Gere-. Ho parlato con un gruppo di donne sulla nave: una nonna, con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata".
Sbloccare la situazione di Open Arms adesso
"Deve essere interrotta questa situazione di stallo della Open Arms, adesso. A bordo la situazione è grave, ci sono persone che vivono ammassate tra di loro e se la condizione non è peggiore è grazie ai volontari della nave" ha detto ancora, aggiungendo: "Tutti noi che siamo saliti a bordo e abbiamo potuto notare che le 121 persone sono state accudite bene dalla Open Arms, mangiano 3 volte al giorno e sembra che stiano bene. Poi, ti rendi conto che sono sulla barca strettissimi, il contatto fisico è ravvicinato e c'è un rumore forte".
"E' ovvio - ha affermato l'attore - che l'equilibrio è pronto a rompersi per cui questa situazione deve essere interrotta adesso. La situazione è grave, molte di queste persone sono state già su delle barche, sono state riportate in Libia e torturate e poi di nuovo in viaggio. Se non ci fosse stata l'Open Arms queste 121 persone sarebbero morte. Queste persone non hanno la visione del futuro, hanno solo l'immediata esigenza di lasciare il posto degli orrori dove sono stati in Libia e sono pronti a morire per farlo".
Sicurezza bis, non potevo credere che fosse stato approvato
"A Lampedusa sono venuto spontaneamente, nessuno me lo ha chiesto. Ero in vacanza con la mia famiglia vicino a Roma, quando ho sentito dell'approvazione del decreto sui migranti e non ci potevo credere che i miei amici italiani potessero tirare fuori una cosa simile. Per cui ho chiamato i miei amici di Open Arms che ho conosciuto alcuni anni fa a Barcellona, in dieci minuti sono saltato su una macchina e andato all'aeroporto per venire a Lampedusa", ha raccontato Gere.
Mio figlio James colpito da Open Arms
"Mio figlio che è qui con me a Lampedusa è rimasto molto colpito da questa vicenda e soprattutto dagli operatori di Open Arms, che hanno un cuore enorme oltre a una grande professionalità: io stesso dopo questa esperienza farò ancora di più" ha concluso Gere. Alla conferenza stampa ha presenziato anche il figlio dell'attore Homer James Jigme, 19 anni.
Salvini replica a Richard Gere: portali in America
"Richard Gere è incredulo per l'approvazione del Decreto Sicurezza Bis: sicuramente è colpito favorevolmente dalle scelte a favore delle Forze dell'Ordine e contro scafisti e criminali. L'Italia le attendeva da anni. In compenso, visto che il generoso milionario annuncia la sua preoccupazione per la sorte degli immigrati della Open Arms, lo ringraziamo: potrà portare a Hollywood, col suo aereo privato, tutte le persone a bordo e mantenerle nelle sue ville. Grazie Richard!". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini.