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POLITICA

Camera dei Deputati discute Ddl Costituzionale

Riforme: "Premier non ha ascoltato gli interventi delle opposizioni" e queste abbandoneranno l'Aula

Lega nord, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana abbandoneranno l'Aula della Camera nel momento in cui il premier Renzi inizierà il discorso di replica a nome del governo. Il premier:  "mi spiace per loro se non ci sono" e "basta vincere", non importa con quale percentuale: "Mi gioco tutto"

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Roma "Questo giorno passerà alla storia per il voto che il presidente del Consiglio, con intorno solo la sua maggioranza ed il suo governo, farà sul ddl riforme istituzionali". Lo afferma il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che preannuncia l'abbandono dell'aula dei deputati pentastellati nel momento in cui il presidente del Consiglio Matteo Renzi inizierà il suo discorso di replica a nome del governo.

Stesso annuncio arriva anche dalle fila di Forza Italia. La deputata Elena Centemero, intervenendo durante la discussione generale, ha spiegato la motivazione che è determinata dal fatto che il presidente del Consiglio non ha ascoltato gli interventi delle "opposizioni contrarie a queste riforme".

I primi a decidere di non ascoltare le parole del presidente del Consiglio sono stati i leghisti. "Non ci prestiamo allo squallido gioco di Renzi in cerca di visibilità mediatica. Sappia, il presidente del Consiglio mai eletto, che il Parlamento non è una succursale della direzione del Pd", spiegava in mattinata il capogruppo Massimiliano Fedriga.

Si prevede anche nella parte estrema di sinistra dell'emiciclo di veder scranni vuoti nel momento in cui il presidente del Consiglio entrerà in Aula. Infatti anche Sinistra italiana si comporterà sulla stessa linea del M5S, Fi e Ln. Lo conferma ai giornalisti il capogruppo Scotto.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, commentando con i cronisti alla Camera la scelta di M5s, Ln, Si e FI di uscire dall'Aula al momento del suo intervento sulla riforma costituzionale ha detto: "Dispiace l'assenza delle opposizioni" e "mi spiace per loro se non ci sono", perché, ha spiegato, di voler entrare nel merito del testo. Poi ironizzando sulla scelta delle opposizioni ha aggiunto "potrei uscire e parlare a quelli fuori... Sul tetto? Non accetto provocazioni... Siamo dispiaciuti e addolorati per questa assenza". Comunque Renzi ha manifestato la determinazione di arrivare a conclusione del processo di riforma della Costituzione perché al referendum sulla riforma costituzionale, ha detto, "basta vincere", non importa con quale percentuale: "Mi gioco tutto".
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