CULTURA
Lo stop di Brugnaro
No del sindaco di Venezia alla mostra di Gianni Berengo Gardin contro le grandi navi
L'intenzione del primo cittadino lagunare sarebbe quella poter esporre accanto agli scatti di Berengo Gardin le tavole del nuovo progetto, il 'Tresse est', cui il Comune sta lavorando assieme all'Autorità portuale. "Se vogliono mostrare le tavole del nuovo canale facciano pure - è stata la reazione di Berengo Gardin - ma separate, quello è un progetto tecnico, il mio è un racconto fotografico".
Venezia
Le 'grandi navi' continuano a dividere Venezia. L'ultimo caso è la querelle apertasi tra il nuovo sindaco, l'imprenditore Luigi Brugnaro, e il grande fotografo Gianni Berengo Gardin, per l'esposizione 'Mostri di Venezia', già prevista a Palazzo Ducale per il 19 settembre, ma che adesso, assai probabilmente, salterà.
Il sindaco - come riportano alcuni quotidiani - si è opposto a che la mostra venga allestita così com'è (una serie di scatti che descrivono senza sconti l'impatto sulla città dei 'giganti del mare') ed ha chiesto alla Fondazione dei Musei Civici veneziani, che la organizza, che venga affiancata dai progetti alternativi al passaggio delle grandi navi a San Marco. In particolare, l'intenzione di Brugnaro sarebbe quella poter esporre accanto agli scatti di Berengo Gardin le tavole del nuovo progetto, il 'Tresse est', cui il Comune sta lavorando assieme all'Autorità portuale e che prevede lo scavo del Canale Vittorio Emanuele. Una novità delle ultime settimane, una variante in sostanza al progetto dell'escavo del canale Contorta-Sant'Angelo, già all'attenzione della commissione Via del ministero dell'Ambiente.
Quella di 'Mostri di Venezia' non sarebbe peraltro un'anteprima, dato che le foto di Berengo sono già state esposte lo scorso anno a Milano, a Villa Necchi Campiglio, ad opera del Fai. "Se vogliono mostrare le tavole del nuovo canale facciano pure - è stata la reazione di Berengo Gardin - ma separate, quello è un progetto tecnico, il mio è un racconto fotografico".
Oggi il fotografo non ha voluto aggiungere fuoco alla polemica, limitandosi a alla conferma di aver già bloccato il catalogo della mostra di settembre. "Sulla mostra non dico nulla, sono in ferie e non ne voglio più parlare. Della vicenda - ha spiegato - si occupa il curatore Roberto Koch dell'agenzia 'Contrasto' e solo lui ha il carteggio con il Comune relativo a quanto stavamo organizzando".
Sulle grandi navi a Venezia, insomma, non c'è mai pace. Nei mesi scorsi di era mosso contro i giganti del mare anche Adriano Celentano. Ora un giudice del Tar del Veneto, che a marzo 2014 aveva accolto una sospensiva favorevole alle compagnie di crociera - riporta 'Il Gazzettino' - ha deciso di querelare l'artista per la definizione 'miserabile' usata da Celentano verso il Tribunale amministrativo. Il fascicolo che dovrà valutare se sussistano i presupposti del reato è stato aperto presso la Procura di Roma.
Il sindaco - come riportano alcuni quotidiani - si è opposto a che la mostra venga allestita così com'è (una serie di scatti che descrivono senza sconti l'impatto sulla città dei 'giganti del mare') ed ha chiesto alla Fondazione dei Musei Civici veneziani, che la organizza, che venga affiancata dai progetti alternativi al passaggio delle grandi navi a San Marco. In particolare, l'intenzione di Brugnaro sarebbe quella poter esporre accanto agli scatti di Berengo Gardin le tavole del nuovo progetto, il 'Tresse est', cui il Comune sta lavorando assieme all'Autorità portuale e che prevede lo scavo del Canale Vittorio Emanuele. Una novità delle ultime settimane, una variante in sostanza al progetto dell'escavo del canale Contorta-Sant'Angelo, già all'attenzione della commissione Via del ministero dell'Ambiente.
Quella di 'Mostri di Venezia' non sarebbe peraltro un'anteprima, dato che le foto di Berengo sono già state esposte lo scorso anno a Milano, a Villa Necchi Campiglio, ad opera del Fai. "Se vogliono mostrare le tavole del nuovo canale facciano pure - è stata la reazione di Berengo Gardin - ma separate, quello è un progetto tecnico, il mio è un racconto fotografico".
Oggi il fotografo non ha voluto aggiungere fuoco alla polemica, limitandosi a alla conferma di aver già bloccato il catalogo della mostra di settembre. "Sulla mostra non dico nulla, sono in ferie e non ne voglio più parlare. Della vicenda - ha spiegato - si occupa il curatore Roberto Koch dell'agenzia 'Contrasto' e solo lui ha il carteggio con il Comune relativo a quanto stavamo organizzando".
Sulle grandi navi a Venezia, insomma, non c'è mai pace. Nei mesi scorsi di era mosso contro i giganti del mare anche Adriano Celentano. Ora un giudice del Tar del Veneto, che a marzo 2014 aveva accolto una sospensiva favorevole alle compagnie di crociera - riporta 'Il Gazzettino' - ha deciso di querelare l'artista per la definizione 'miserabile' usata da Celentano verso il Tribunale amministrativo. Il fascicolo che dovrà valutare se sussistano i presupposti del reato è stato aperto presso la Procura di Roma.