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Attivisti online per salvare il patrimonio italiano

#Salviamo Pompei, la protesta ora si fa con la tweetstorm

Si sceglie un argomento, in questo caso lo stato di decadenza del famoso sito archeologico. Si sceglie l'orario: un tempo limitato in cui parte una tempesta di cinguettii. E' il nuovo format della battaglia 2.0

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di Laura Squillaci Si è svolta lunedì sera 10 marzo tra le 21 e le 23. Una tempesta di tweet per perorare la causa di uno dei siti archeologici più famosi al mondo. E' la nuova forma di potresta 2.0. Si chiama tweetstorm e consiste nel darsi appuntamento sul social network per invaderlo di cinguettii su un determinato argomento così da alimentare il dibattito.

Le regole della protesta
Le regole sono ferree. Bisogna decidere l'argomento di discussione, in questo caso #SalviamoPompei. Stabilire l'orario in cui incontrarsi sul social network per tempestarlo di cinguettii. Informare e invitare il maggior numero di amici.

#SalviamoPompei
E' quello che hanno cercato di fare gli attivisti online. E la tempesta pare aver funzionato. Centinaia di tweet e retweet. A 12 ore di distanza #SalviamoPompei è ancora una delle parole più ricercate su Twitter. Ecco alcuni esempi dei messaggi lanciati sul social network.

 
 
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