POLITICA
Atreju 2018
Salvini: "Con Berlusconi accordi solo a livello locale"
All'Isola Tiberina, alla storica manifestazione della destra italiana, l'ncontro con il ministro dell'Interno
Nessuna strategia doppio forno
"Non c'è nessuna strategia del doppio forno: con Berlusconi parliamo solo di accordi locali". Salvini è tornato su questo tema nel corso dell'intervista di Mentana. "Per le Regioni - ha detto - avremo candidati comuni come abbiamo sempre fatto. Vogliamo mandare a casa la sinistra che ha fatto disastri in Abruzzo, in Basilicata, in Sardegna, a Firenze, a Bari". Come deciderete i candidati? "Con una cena a casa di Calenda". Quanto al ruolo di Berlusconi, "è uno dei tre, lo metto sullo stesso livello". Ma è all'opposizione? "Parlo a livello locale".
Governo si poteva allargare a Fdi non a Fi
"Per me il governo poteva essere allargato a Fratelli d'Italia". Anche a Forza Italia? "No, perché con Giorgia Meloni e FdI abbiamo condiviso battaglie e valori. Io mi ricordo la battaglia di Roma che abbiamo combattuto in due contro tutto e tutti".
Se dubbi costituzionalità dl discuterò con Consulta
Sulle misure come reddito di cittadinanza o immigrazione "ci saranno ricorsi. Io se devo darmi un criterio di scelta, prima vengono i cittadini italiani.Se avessi tutto per tutti, lo darei, ma devo darmi delle priorità" e se interverrà la corte Costituzionale "discuterò amabilmente con la Corte costituzionale".
Galera per chi pesta essere umano
"Da ministro dell'Interno ho la fortuna di non dovermi basare solo sui giornali, ma sulle informazioni delle forze dell'ordine, altrimenti quest'estate avrei dovuto inseguire dei lanciatori di uova", che "lanciavano uova a caso". "Se uno pesta un altro essere umano, può essere giallo, rosso o verde, il suo posto è la galera. Poi da ministro dell'interno devo andare oltre la notizia".
A maggio stop a forze socialiste
"Sotto questo tendone ci sono i veri difensori dei valori europei, gli odiatori stanno fuori. Ma a maggio" con le europee "abbiamo l'occasione di mandare al governo in Europa una forza che non sia socialista".
Olimpiadi 2026, "proposta italiana ci sarà"
Sulla vicenda Giochi 2026 "a me piaceva l'idea di una olimpiade italiana, di tutte le Alpi, che partisse in Piemonte e arrivasse in Veneto. Sarebbe stata una vetrina per tutto il mondo. Qualcuno ha avuto paura: ha sbagliato. Io non vivo la politica con paura e non ho perso la speranza. Una proposta olimpica italiana ci sarà. Farò di tutto perché queste olimpiadi italiane ci siano. E se il governo era disposto a fare la sua parte con tre, non vedo perché non dovrebbe farlo con due" sedi.