Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Salvini-il-rischio-terroristi-sui-barconi-una-certezza-8b876248-fd01-47b2-8fa4-8a18c16f9ba7.html | rainews/live/ | true
POLITICA

"In Italia non si sbarca, non si arriva senza permesso"

Salvini, il rischio terroristi sui barconi è una certezza

"Lavoriamo per la pace le armi non sono la soluzione", ha poi detto il ministro dell'Interno a proposito della crisi libica

Condividi
"Il problema è che in Libia ci sono migliaia di terroristi islamici: il rischio di infiltrazioni sui barchini è una certezza. Per questo devo ribadire che in Italia non si sbarca. Non si arriva senza permesso". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a 'Radio anch'io' su Radio1 Rai, aggiungendo che "quest'anno abbiamo ridotto del 92% gli arrivi via mare e dimezzato il numero di morti e dispersi. Evidentemente una politica seria e rigorosa dà risultati".  E a proposito della polemica con il ministro della Difesa, sulla direttiva relativa ai porti, aggiunge: "Il ministro dell'Interno è l'autorità nazionale di pubblica sicurezza e deve autorizzare lo sbarco. Ho tutta l'autorità di decidere. Il porto lo assegna il ministro dell'Interno, può piacere o no, gli italiani mi pagano per difenderli e questo sto facendo". Quanto alla presa di posizione contraria da parte dei generali, il ministro replica: "non ho tempo per rispondere a polemiche. Mi si citi nome e cognome di un generale che mi ha criticato. Si dice, pare, sembra... per questo non leggo i giornali".

Libia, lavoriamo per la pace le armi non sono la soluzione
"Stiamo lavorando giorno e notte con tutti gli alleati per la pace, per il dialogo, per il cessate il fuoco. Le armi non risolvono i problemi", ha poi detto il ministro dell'Interno a proposito della crisi libica. "Voglio essere fiducioso - ha aggiunto - sul fatto che la ragione e il buonsenso tornino a prevalere, che le iniziative militari di Haftar, che ha tentato il blitz, stiano arrivando a conclusione. Perché al di là dei problemi dell'immigrazione e del rischio terroristi, quando c'è una guerra si contano morti e feriti".

Roma non merita le condizioni in cui versa
Il vicepremier leghista poi torna all'attacco della sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Ai romani sono tenuto a garantire più poliziotti, sgomberi di palazzi occupati, faccio tutto il possibile per la sicurezza. Ma è una città pulita, organizzata,che funziona, con strade senza buche? Non mi sembra. Spero che tutti facciano il loro, Roma è stupenda e non merita la situazione in cui versa", ha detto il ministro dell'Interno.
Condividi