ITALIA
Arrivati in Campania, Calabria e Sicilia
Nuovi sbarchi sulle coste italiane: quasi 1.400 migranti in 24 ore, c'era anche un neonato
Mille profughi sono giunti al porto di Napoli mentre a Reggio Calabria è stato soccorso un barcone con 221 persone provenienti da Medioriente e Africa. A Pozzallo, in provincia di Ragusa, tra i 279 migranti sbarcati ieri notte anche un neonato. E si contano altre due vittime
Roma
Oltre 1000 profughi sono giunti stamattina, a bordo della nave della Marina Militare Virginio Falsan, al molo 42 del porto di Napoli. Tra gli immigrati, anche bimbi e anziani. I profughi, molti dei quali provenienti dal Medio Oriente e dalla Nigeria, saranno trasferiti in diversi centri di accoglienza. Quello di oggi è il terzo sbarco che interessa la Campania: i primi due nel porto di Salerno. Intanto, il pattugliatore Borsini ha raggiunto il porto di Reggio Calabria con 221 persone soccorse in mare. A bordo, un morto forse per annegamento. Dei 221 immigrati, 194 sono uomini, 25 donne e due i minori. Sarebbero tutti centroafricani. Le loro condizioni di salute sono ritenute complessivamente buone anche se si registrano dieci casi di scabbia. Quattro persone, inoltre, presentano delle ustioni sul corpo.
Altri 279 migranti sbarcati a Pozzallo
C'è anche un neonato di 20 giorni tra i 279 migranti giunti la scorsa notte a Pozzallo con un barcone di 25 metri che ha superato il dispositivo dell'operazione "Mare Nostrum" ed è stato intercettato a poche miglia dal porto da una motovedetta della capitaneria. Tra i profughi vi sono 66 donne e 31 minori. I migranti sono stati assistiti e accompagnati nei centri di accoglienza in attesa di essere trasferiti.
Altri 279 migranti sbarcati a Pozzallo
C'è anche un neonato di 20 giorni tra i 279 migranti giunti la scorsa notte a Pozzallo con un barcone di 25 metri che ha superato il dispositivo dell'operazione "Mare Nostrum" ed è stato intercettato a poche miglia dal porto da una motovedetta della capitaneria. Tra i profughi vi sono 66 donne e 31 minori. I migranti sono stati assistiti e accompagnati nei centri di accoglienza in attesa di essere trasferiti.