ITALIA
A Modena nel 1996 nacquero due gemelli neri da coppia bianca
Scambio di embrioni: Il caso del Pertini di Roma non è il primo
Casi italiani e stranieri di impianti di embrioni sbagliati, di provette con liquido seminale invertite e di neonati messi in culle diverse. Un viaggio negli errori sulla fecondazione assistista
Il primo caso italiano di sbaglio di embrioni è avvenuto a Modena nel 1996 dove a causa di uno scambio di provette, nacquero due gemelli neri da una coppia bianca. Nel 2004 fu aperta la causa civile al tribunale di Modena da parte della famiglia contro il Policlinico, che dovette risarcire i genitori con un milione e mezzo di euro. Durante le ricerche emerse che lo stesso giorno in cui la coppia si sottomise alla fecondazione artificiale, erano stati programmati tre impianti, il primo era quello di una coppia di colore.
Scambio di liquido seminale a Torino nel 2004
Nel 2004 a Torino, nel centro medico Promea, si era scoperto un altro caso di scambio di materiale genetico tra due coppie, una italiana e l’altra svizzera. L’errore era stato scoperto dal marito torinese subito dopo l'inseminazione. L'uomo aveva letto sull’etichetta della provetta, contenente il liquido seminale usato nell’intervento, un cognome diverso. Si ipotizzò che lo sbaglio fosse avvenuto al momento della consegna delle provette ai medici. Entrambe le donne presero la pillola abortiva Ru486 per “rimediare” allo sbaglio.
Errore su embrioni a New York nel 1999
All'estero, negli Stati Uniti, nel 1999 una coppia bianca aveva dato alla luce due gemelli, di cui uno nero. Uno dei due embrioni impiantati era stato erroneamente preso da quelli di una coppia di colore. Lo scambio era avvenuto in una clinica per l’infertilità di Manhattan. La coppia nera, Robert e Deborah Rogers, di Teaneck nel New Jersey, ha querelato la coppia bianca, Richard e Donna Fasano, di Staten Island nella Grande Mela, per sottrazione di paternità e di maternità. Dopo una lunga guerra legale i Rogers hanno ottenuto la custodia del piccolo bimbo nero, che fu separato dal fratello bianco.
Impiantati due embrioni nell'utero sbagliato a Hong Kong nel 2011
Nel 2011 sempre all’estero, a Hong Kong, due embrioni sono stati impiantati nell’utero della donna sbagliata. La clinica “Victory Art laboratori” ha emesso l’errore da parte del medico che non ha letto bene i dati sulla provetta. La donna ha abortito e la clinica ha dovuto versare un cospicuo risarcimento alla paziente, e anche alla mamma naturale degli embrioni, oltre ad offrire una consulenza psicologica gratuita ad entrambe.
Culle invertite in Sicilia nel 1998
Diverso il caso di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove lo sbaglio non è stato sugli embrioni, ma sui neonati. Due bimbe, nate nella notte di Capodanno nel 1998 a distanza di quindici minuti l’una dall’altra, sono state scambiate nelle culle nell’ospedale cittadino “Abele Ajello”. Le figlie sono state restituite a madri e padri “naturali” dopo tre anni dalla nascita. L’errore è stato scoperto all’asilo, le due bambine frequentavano la stessa scuola, e quando una mamma andò a riprendere la figlia, l’insegnante le portò per errore l’altra bimba, per un’evidente somiglianza con la madre naturale. Le due ragazze, ora sedicenni, si sentono sorelle, con “quattro nonne, due papà e due mamme". Unico neo il cognome, il cambio non è ancora consentito per via dei procedimenti penali e civili in corso.