Scontri a Roma, il questore si difende: "Mobilitati 1800 uomini, 600 in centro"

20 febbraio 2015"Sapevamo che la partita era a rischio e avevamo mobilitato per al sicurezza 1800 uomini, 600 solo nel centro storico. Non abbiamo nè sottovalutato nè in malafede nascosto la nostra preoccupazione". Risponde così il questore di Roma Niccolò D'Angelo al sindaco Marino sui disordini di ieri pomeriggio prima della partita Roma- Feyenoord. "Preferisco disordini, qualche lattina scagliata e anche qualche danno rispetto ai morti. Morti io non ne faccio, non intervengo militarmente. A Piazza di Spagna non siamo intervenuti per evitare il peggio". 

"Sventato agguato dei romanisti"
Il questore spiega inoltre che "al termine della partita abbiamo fermato quaranta tifosi della Roma che si erano nascosti a Colle Oppio con i bastoni per vendicarsi sui tifosi del Feyenoord" anche per la provocazione dell'immagine circolata sui social della Lupa decapitata.  "Fortunatamente - continua D'Angelo - li abbiamo bloccati e portati via". 

Il transito in area Schengen non si può vietare
"Siamo in possesso di 10 ore di filmati allo scopo di monitore tutto ciò che c'è da monitorare" ha aggiunto il questore "Abbiamo avuto una serie di contatti con la polizia olandese le cui informazioni in corso d'opera sono state cambiate: avevamo avuto informazioni che un gruppo di tifosi del Feyenoord, quantificato in 400-600 e alcune volte 200-300, sarebbero transitati a Roma via Bruxelles". "Il transito in area Schengen e nel territorio comunitario è libero e nessuno può vietare niente".

"Fermate 50 persone"
"Sapevamo i tifosi del Feyenoord hanno l'abitudine di recarsi allo stadio schierati in cortei, e che gruppi di ultras romanisti avevano predisposto azioni per contrastare eventuali cortei messi in atto dai tifosi del Feyenoord. Ci siamo dunque trovati di fronte al dilemma: autorizzare o meno il corteo? Abbiamo deciso che non sarebbe stato possibile, e che i tifosi sarebbe stato arrivati scortati allo stadio scortati da uomini e mezzi. Eravamo in tutto il Centro, dalle 19.30 in poi sono stato impegnati 450 uomini, abbiamo chiesto una ordinanza al Prefetto per inibire la vendita di alcolici, ma supermercati, hotel e bed and breakfast non erano compresi. Ma molto probabilmente, come si dice in italiano, fatta la legge si è trovato l'inganno, ma noi l'abbiamo messo in conto ed eravamo lì abbiamo arrestato 23 persone e condotto in questura altre 25".