ITALIA
Inaugurazione anno scolastico
Scuola, Renzi: "Obbligo assumere 149 mila precari"
La strada da seguire deve essere quella del merito ha sottolineato il premier nella sua visita all'istituto Pino Puglisi a Palermo. "Brancaccio è la capitale delle scuole d'Italia" e ha ricordato il parroco ucciso nel 1993
Palermo
Il premier Renzi ha inaugurato l'anno accademico all'Istituto Pino Puglisi a Palermo. "Nella scuola ci sono 149 mila persone che hanno l'obbligo di essere assunte" ha detto durante la visita e ha precisato che "non stiamo dicendo che li buttiamo dentro ma che siamo nelle condizioni di cambiare il meccanismo, di modificare il volto della scuola".
La strada da seguire è quella del merito "Dal 15 settembre al 15 novembre lavoreremo con chi è coinvolto in questa sfida per dare impulso a questa nuova stagione".
"Brancaccio è la capitale delle scuole d'Italia", ha detto Renzi, riferendosi al quartiere dove si trova intitolata alla memoria del beato don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre 1993. La visita cade nel giorno dell'anniversario. "L'esempio di padre Puglisi, la forza delle sue parole e del suo coraggio, quel suo 'se qualcuno fa qualcosa', quella testimonianza giunta dalle istituzioni e dalla chiesa hanno rimesso in campo quella partita che sembrava che sconfitta contro la mafia". E la battaglia alla mafia, ha sottolineato, parte proprio dalla scuola.
Parlando con studenti e insegnati ha ringraziato i docenti per il lavoro che svolgono ogni giorno. "Credo che finchè nelle scuole italiane ci sarà un insegnante che ha il tempo per educare alla bellezza della musica - ha proseguito il premier- alla bellezza di una poesia, o al rigore di un'equazione, potremo dire che quel giorno non sarà perso. Per questo ringrazio gli insegnanti che si mettono al servizio del Paese".
Proprio sulla scuola e sugli insegnanti, ribadisce, si basa la crescita del paese.
La strada da seguire è quella del merito "Dal 15 settembre al 15 novembre lavoreremo con chi è coinvolto in questa sfida per dare impulso a questa nuova stagione".
"Brancaccio è la capitale delle scuole d'Italia", ha detto Renzi, riferendosi al quartiere dove si trova intitolata alla memoria del beato don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre 1993. La visita cade nel giorno dell'anniversario. "L'esempio di padre Puglisi, la forza delle sue parole e del suo coraggio, quel suo 'se qualcuno fa qualcosa', quella testimonianza giunta dalle istituzioni e dalla chiesa hanno rimesso in campo quella partita che sembrava che sconfitta contro la mafia". E la battaglia alla mafia, ha sottolineato, parte proprio dalla scuola.
Parlando con studenti e insegnati ha ringraziato i docenti per il lavoro che svolgono ogni giorno. "Credo che finchè nelle scuole italiane ci sarà un insegnante che ha il tempo per educare alla bellezza della musica - ha proseguito il premier- alla bellezza di una poesia, o al rigore di un'equazione, potremo dire che quel giorno non sarà perso. Per questo ringrazio gli insegnanti che si mettono al servizio del Paese".
Proprio sulla scuola e sugli insegnanti, ribadisce, si basa la crescita del paese.