ITALIA
Dopo i fatti di Parigi
Sicurezza a Roma per il Giubileo. Gabrielli: pronti a intercettare e abbattere droni
Il prefetto capitolino illustra il piano allo studio per consentire di neutralizzare la minaccia di attacchi terroristici con velivoli senza pilota
della centrale operativa del numero unico 112 per la capitale, ha ricordato come "la vicenda parigina ci ha rifocalizzato su target che prima ci sembravano più marginali,
nel senso che è aumentato il novero degli obiettivi".
"Stiamo predisponendo un potenziamento dei sistemi di intercettazione" dei droni, ha annunciato, "e nelle condizioni che lo consentiranno, anche di abbattimento": "Che ultraleggeri e droni volino - ha concluso - è un dato scontato, ma il tema dei temi è non farli alzare in volo, memori anche di quanto avvenuto durante il funerale di Vittorio Casamonica".
Per Gabrielli "l'Isis è un pericolo da tempo, l'Occidente deve rispondere, la risposta non può essere solo militare ma anche di sistema. Le forze armate sono solo una componente adeguata di risposta", ha sottolineato il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. Il terrorismo "è una mala pianta, elemento che mette in pericolo la sicurezza". Quanto a una possibile soluzione militare, "la linea è indicata dalla politica".