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TECH

5 ottobre 2011, tre anni fa moriva il fondatore di Apple

"Siete già nudi". Steve Jobs, l'uomo che non temeva di morire

È stato uno degli uomini che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione. Tim Cook, il nuovo ad di Cupertino, lo ricorda con una lettera aperta ai dipendenti

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di Laura SquillaciCupertino (California) "Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: Se vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, uno di questi c'avrai azzeccato". Queste parole Steve Jobs le pronuncia nel 2005 nel suo famoso discorso all’Università di Stanford.

"Per i successivi trentatrè anni - racconta di fronte a centinaia di studenti, lui che non si è mai laureato - mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: ‘Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?’.

La risposta, per noi, che quel suo ultimo giorno lo raccontiamo ora è sì. Il 5 ottobre 2011 Steve Jobs stava davvero facendo quello che amava. Ha chiuso gli occhi per sempre a pochi giorni dal lancio del nuovo smartphone della Apple.

Solo l'ultimo gioiello di una serie di prodotti tecnologici che hanno cambiato per sempre il modo di comunicare. L’iPod che ha rivoluzionato il modo di ascoltare la musica, e poi l’iPhone e l’iPad e il sistema del touchscreen sono entrati a tal punto nella nostra vita che sembra ci siano sempre stati.

Ha inventato il primo personal computer con il mouse, il Lisa, e poi il Machintosh, l’iMac, l’i Mac Book. Ma Steve Jobs non è solo l’inventore del mondo Apple. Nel periodo in cui viene cacciato dall’azienda che lui stesso ha fondato crea la Pixar, con cui realizza il primo cartone animato completamente realizzato al computer. Il passo successivo è NeXt, un'azienda poi acquistata proprio dalla 'sua' Apple perché ritenuta una delle più grandi concorrenti.
 
Oggi nel terzo anniversario dalla morte di Steve Jobs, Tim Cook, il nuovo ad di Apple, lo ha voluto ricordare inviando una lettera aperta a tutti i suoi dipendenti in cui invita tutti coloro che fanno parte di Apple e non solo, di ricordarlo oggi, "di ricordare come i suoi prodotti hanno rivoluzionato il mondo e le sue visioni ancora di più".  

Quando è morto per un tumore al pancreas aveva solo 56 anni Steve Jobs. Ma lui la morte non la temeva, ci ha sempre convissuto e anzi l'ha sempre considerata la molla per andare avanti. "Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione perché non seguiate il vostro cuore. Stay hungry, stay foolish" (dal discorso di Standford 2005).
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