ITALIA
I bambini vittime del terremoto
Sisma: erano figli e nipoti felici, molti in vacanza dai nonni. La vittima più piccola aveva 8 mesi
I bambini del sisma erano fino a ieri figli e nipoti felici, molti in vacanza dai nonni nei borghi lasciati dai più giovani in cerca di opportunità nelle città, soprattutto a Roma. Piccoli centri semi deserti d'inverno ma che d'estate si ripopolano, per effetto del cosiddetto "turismo di ritorno".
Marisol Piermarini, di soli 18 mesi, è la bambina che è morta stanotte nel crollo della casa dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell'Aquila nel 2009. Per questo la donna aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli.
Un nonno piange la nipotina: è stato lui la notte scorsa a raggiungere tra i primi l'abitazione della famigliola ad Arquata. "Non volevano farmi passare perché era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c'è stato nulla da fare" racconta, disperato, Massimo Piermarini.
La vittima più piccola, un bambino di 8 mesi, è morta insieme al fratellino di 8 anni ad Accumoli.
Ad Amatrice hanno perso la vita anche due gemellini di 7 anni, Simone e Andrea e un altro maschietto di 4 anni.
Molti i bambini trovati abbracciati alle mamme e ai papà che hanno cercato di proteggerli, o in braccio a uno zio che chiede disperatamente aiuto.
E' stata estratta ancora viva una bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l'ha fatta.
Vivi per miracolo, a Pescara del Tronto, Leone, 6 anni, e il fratellino Samuele di 4, sopravvissuti grazie alla nonna Vitaliana che li ha fatti infilare sotto il letto e li ha coperti con il suo corpo.
Ha riportato fratture multiple ed è ricoverato ad Ancona Andrea B, un 14enne, studente del liceo scientifico a Roma, anche lui in visita ai nonni mentre i genitori erano rimasti nella capitale. Andrea era insieme a un gruppo di amici; nei piccoli centri si può tirar tardi. Ma poi si è scatenato l'inferno: un gruppo di ragazzi ha trovato scampo in una zona risparmiata dalla violenza del sisma, mentre lui e due coetanei, di cui una ragazza, sono rimasti coinvolti in un crollo. Per i due amici che erano con lui pare che non ci sia stato nulla da fare.
In serata è morto anche il bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice che ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre.
"Fortemente commosso" per la perdita di tante giovanissime vite anche Papa Francesco.