POLITICA
La ricerca
Sondaggio Rainews-Ipsos-Ispi: italiani interessati a news locali e globali, spaventati dall'Isis
Secondo un sondaggio effettuato da Rainews, in collaborazione con Ipsos e Ispi, un terzo degli italiani mostra grande interesse per i temi internazionali. Il personaggio più amato è Mario Draghi, la minaccia maggiore è rappresentata dal terrorismo islamico
Gli italiani sono più interessati a ciò che succede vicino a loro, alle notizie locali. Poi arrivano le notizie internazionali e la politica italiana, di poco inferiore l'interesse per cultura e sport. È il risultato del sondaggio Rainews-Ipsos-Ispi, gli Italiani e la politica estera. L'indagine è stata condotta a dicembre, prima degli attentati di Parigi.
Oggi a Roma il rapporto è stato presentato presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica. All'incontro, introdotto da Giancarlo Aragona, Presidente Ispi, hanno partecipato: Enrica Toninelli, vice direttore di Rainews24, Paolo Magri, direttore Ispi, Nando Pagnoncelli presidente Ipsos. Ha concluso la presentazione il Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.
Per il titolare della Farnesina "la politica estera riguarda gli Italiani", e la percezione che siano eventi lontani, quelli che accadono in nazioni estere dovrebbe mutare - anche grazie all'apporto dell'azione del governo e del sistema dell'informazione - perchè c'è una relazione tra eventi accaduti oltre il nostro confine e la nostra sicurezza interna, la nostra economia e la nostra società.
Gli italiani e l'interesse per il mondo
Più di un terzo del campione di analisi si dichiara interessato alle notizie internazionali, che vengono consultate prevalentemente attraverso la televisione (sempre al primo posto tranne che per cultura e spettacoli) e Internet. Meno rilevanti i quotidiani.
Gli identikit
L'interesse per le notizie del mondo si accentua nei ceti elevati e dinamici (titoli di studio alti, ceti professionalizzati e studenti) e in parte tra chi si colloca a sinistra, storicamente più attenti al mondo esterno. Al contrario, la ricerca ha riscontrato un interesse decisamente basso tra donne, giovanissimi (ma non studenti), bassi titoli di studio, non occupati, non collocati sull'asse sinistra-destra.
Valutazione della politica estera italiana
Secondo la ricerca, sulla politica estera italiana prevalgono le opinioni negative (56 per cento), questo anche perché si pensa che il nostro governo sia poco in grado di difendere gli interessi del Paese al di fuori dei confini nazionali. Riceve critiche anche l'operazione Mare Nostrum, (58% di valutazioni negative), mentre prevale l'accordo per le sanzioni economiche nei confronti della Russia.
Mario Draghi il personaggio più amato
Il personaggio che più contribuisce a promuovere la nostra immagine nel mondo sembra essere Mario Draghi (26%), seguito dall'ex Presidente Napolitano e da Matteo Renzi (entrambi con il 17%), quindi da Silvio Berlusconi con il 14%.
La minaccia dell'Isis
La crisi economica rimane di gran lunga il problema più grave dell'Italia. A livello globale invece il primato della crisi è condiviso con la minaccia rappresentata dal terrorismo islamico. L'avvenimento più preoccupante del 2014 è stato l'emergere dell'Isis.
Oggi a Roma il rapporto è stato presentato presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica. All'incontro, introdotto da Giancarlo Aragona, Presidente Ispi, hanno partecipato: Enrica Toninelli, vice direttore di Rainews24, Paolo Magri, direttore Ispi, Nando Pagnoncelli presidente Ipsos. Ha concluso la presentazione il Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.
Per il titolare della Farnesina "la politica estera riguarda gli Italiani", e la percezione che siano eventi lontani, quelli che accadono in nazioni estere dovrebbe mutare - anche grazie all'apporto dell'azione del governo e del sistema dell'informazione - perchè c'è una relazione tra eventi accaduti oltre il nostro confine e la nostra sicurezza interna, la nostra economia e la nostra società.
Gli italiani e l'interesse per il mondo
Più di un terzo del campione di analisi si dichiara interessato alle notizie internazionali, che vengono consultate prevalentemente attraverso la televisione (sempre al primo posto tranne che per cultura e spettacoli) e Internet. Meno rilevanti i quotidiani.
Gli identikit
L'interesse per le notizie del mondo si accentua nei ceti elevati e dinamici (titoli di studio alti, ceti professionalizzati e studenti) e in parte tra chi si colloca a sinistra, storicamente più attenti al mondo esterno. Al contrario, la ricerca ha riscontrato un interesse decisamente basso tra donne, giovanissimi (ma non studenti), bassi titoli di studio, non occupati, non collocati sull'asse sinistra-destra.
Valutazione della politica estera italiana
Secondo la ricerca, sulla politica estera italiana prevalgono le opinioni negative (56 per cento), questo anche perché si pensa che il nostro governo sia poco in grado di difendere gli interessi del Paese al di fuori dei confini nazionali. Riceve critiche anche l'operazione Mare Nostrum, (58% di valutazioni negative), mentre prevale l'accordo per le sanzioni economiche nei confronti della Russia.
Mario Draghi il personaggio più amato
Il personaggio che più contribuisce a promuovere la nostra immagine nel mondo sembra essere Mario Draghi (26%), seguito dall'ex Presidente Napolitano e da Matteo Renzi (entrambi con il 17%), quindi da Silvio Berlusconi con il 14%.
La minaccia dell'Isis
La crisi economica rimane di gran lunga il problema più grave dell'Italia. A livello globale invece il primato della crisi è condiviso con la minaccia rappresentata dal terrorismo islamico. L'avvenimento più preoccupante del 2014 è stato l'emergere dell'Isis.