ITALIA
Indagata per abuso d'ufficio
Stadio Roma, gip dice no ad archiviazione inchiesta nei confronti di Virginia Raggi
I legali della Sindaca: "Convinti totale estraneità". La procura si era espressa per l'archiviazione del procedimento, non avendo ravvisato illeciti di natura penale, ma il giudice non è stato dello stesso avviso. Il caso, quindi, torna al vaglio dei pm
Secondo quanto denunciato da Sanvitto, "il verbale della Conferenza dei Servizi non solo non è stato sottoposto alla prima seduta utile come richiesto dall'articolo 62 comma 2bis del DL 2017/50 ma non è stato mai sottoposto al Consiglio comunale. E invece si è proceduto alla pubblicazione che sarebbe dovuta intervenire dopo che la variante fosse stata eventualmente approvata dal Consiglio comunale". La procura si era espressa per l'archiviazione del procedimento, non avendo ravvisato illeciti di natura penale, ma il giudice non è stato dello stesso avviso. Il caso, quindi, torna al vaglio dei pm.
I legali della Sindaca: "Convinti totale estraneità
"In riferimento a quanto riportato dagli organi di informazione in seguito alla richiesta del gip di indagini suppletive alla procura, già convinta dell'assenza di dolo nella condotta della sindaca di Roma riguardo l'iter amministrativo seguito nell'ambito dei lavori conclusivi per l'approvazione definitiva del 'Progetto Stadio in località Tor di Valle', si ribadisce convintamente la totale estraneità della nostra assistita alla vicenda". Lo dichiarano, in una nota, gli avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, legali della sindaca di Roma Virginia Raggi, che così proseguono: "Emerge in maniera intellegibile che il passaggio in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione del progetto, a seguito dei rilievi della Conferenza dei Servizi e l'approvazione della cosiddetta variante urbanistica votata in tale sede, fu all'epoca esclusivamente rimandata (ed è infatti in programma prima dell'estate) proprio per consentire a chiunque interessato (compresa l'associazione presieduta dal querelante Sanvitto) di proporre le proprie deduzioni (cosiddette trasmissioni delle osservazioni/opposizioni)".
"Si decise in sostanza - prosegue il testo dei legali - di applicare una procedura ordinaria, più conservativa, a garanzia e nel rispetto della fase pubblicistica e nel rispetto di buon andamento dell'azione amministrativa, compreso il principio della partecipazione e trasparenza dell'azione amministrativa. L'arresto del signor Parnasi del 13 giugno 2018 nell'ambito della inchiesta 'Rinascimento', come noto, sospese l'iter di approvazione - concludono - rendendo opportuni ulteriori approfondimenti, positivamente conclusosi e che consentiranno a breve il passaggio obbligatorio in Consiglio Comunale".