POLITICA
Alta tensione in Aula
Strage del Bardo, bagarre e parole grosse alla Camera sull'arresto del marocchino ricercato
Opposizioni all'attacco del governo. Lega e Forza Italia chiedono che l'esecutivo riferisca in Aula. Seduta sospesa dopo una polemica innescata da un intervento di Tofalo (M5S), secondo il quale "destra e sinistra" hanno lucrato sul fenomeno dell'immigrazione. Fiano (Pd): "Dimostrazione di capacità preventiva"
Roma
Alta tensione e pesanti accuse alla Camera dopo l’arresto nel Milanese di un 22enne marocchino sospettato di essere l’esecutore dell’attentato al Museo del Bardo del 18 marzo a Tunisi. Dai banchi dell’opposizione sono volate parole pesanti nei confronti del governo e della maggioranza e, dopo un intervento di un deputato del Movimento 5 Stelle, ci sono stati anche alcuni momenti di bagarre.
Fedriga (Lega Nord): "Renzi riferisca subito in Aula"
La Lega Nord ha chiesto che l’esecutivo riferisca in Aula. "Se Renzi non verrà a riferire oggi stesso sulle infiltrazioni terroristiche sui barconi – ha dichiarato il capogruppo leghista alla Camera Massimiliano Fedriga – la Lega utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per obbligare il governo a relazionare in aula e a prendere provvedimenti seri e di emergenza contro il rischio estremista importato in questo Paese. Il governo se la svigna dall'aula, per paura di dover dare risposte, dopo aver accolto con sorrisi e insulti le denunce della Lega. L'incoscienza e la leggerezza del governo sono colpevoli e rischiano di essere complici del terrorismo. Subito stop agli arrivi, blocco delle frontiere, più controlli e più risorse alle forze dell'ordine".
Brunetta (FI): "Quante volte abbiamo denunciato l'inerzia del governo sull'immigrazione?"
Anche il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, è andato all’attacco. “Quando viene catturato un presunto terrorista noi non possiamo che essere felici e di questo ringraziamo ovviamente le forze dell'ordine – ha detto - Però accanto alla soddisfazione dentro di me sento un moto di amarezza. Non sarà certamente con l'ipocrisia del premier Renzi, che con un tweet pensa di risolvere una questione che ha coinvolto il Paese, questo Parlamento, la sicurezza. Quante volte in quest'Aula abbiamo denunciato l'inerzia del governo, l'inerzia del Ministero dell'Interno circa l'immigrazione clandestina, circa le politiche migratorie?".
Tofalo (M5S): "Dovete andare in galera"
A generare i momenti più tesi è stato l’intervento di Angelo Tofalo del Movimento 5 Stelle, che ha accusato "destra e sinistra" di aver lucrato sul fenomeno dell'immigrazione. “Dovete andare in galera", ha detto. Tofalo è stato poi accusato dal Pd Mauro Miccoli di aver inseguito un deputato Pd fin davanti all'ingresso dei bagni, episodio smentito da Tofalo. Dopo un discreto parapiglia, Alfonso Bonafede, del M5s è stato espulso e la presidente Laura Boldrini ha sospeso la seduta.
Fiano (Pd): "Dimostrazione di capacità preventiva"
Di tenore opposto la posizione del Partito Democratico. "Un plauso alla Polizia di Stato per l'arresto questa mattina di un cittadino marocchino coinvolto nella terribile strage del bardo a Tunisi – ha dichiarato il responsabile della sicurezza del Pd, Emanuele Fiano - È evidente che la guardia contro possibili infiltrazioni di soggetti coinvolti nel terrorismo nel nostro Paese dovrà rimanere altissima, ma è altrettanto evidente la dimostrazione di capacità preventiva in questo campo da parte degli inquirenti e delle forze dell'ordine italiane, a cui va il nostro riconoscente ringraziamento".
Fedriga (Lega Nord): "Renzi riferisca subito in Aula"
La Lega Nord ha chiesto che l’esecutivo riferisca in Aula. "Se Renzi non verrà a riferire oggi stesso sulle infiltrazioni terroristiche sui barconi – ha dichiarato il capogruppo leghista alla Camera Massimiliano Fedriga – la Lega utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per obbligare il governo a relazionare in aula e a prendere provvedimenti seri e di emergenza contro il rischio estremista importato in questo Paese. Il governo se la svigna dall'aula, per paura di dover dare risposte, dopo aver accolto con sorrisi e insulti le denunce della Lega. L'incoscienza e la leggerezza del governo sono colpevoli e rischiano di essere complici del terrorismo. Subito stop agli arrivi, blocco delle frontiere, più controlli e più risorse alle forze dell'ordine".
Brunetta (FI): "Quante volte abbiamo denunciato l'inerzia del governo sull'immigrazione?"
Anche il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, è andato all’attacco. “Quando viene catturato un presunto terrorista noi non possiamo che essere felici e di questo ringraziamo ovviamente le forze dell'ordine – ha detto - Però accanto alla soddisfazione dentro di me sento un moto di amarezza. Non sarà certamente con l'ipocrisia del premier Renzi, che con un tweet pensa di risolvere una questione che ha coinvolto il Paese, questo Parlamento, la sicurezza. Quante volte in quest'Aula abbiamo denunciato l'inerzia del governo, l'inerzia del Ministero dell'Interno circa l'immigrazione clandestina, circa le politiche migratorie?".
Tofalo (M5S): "Dovete andare in galera"
A generare i momenti più tesi è stato l’intervento di Angelo Tofalo del Movimento 5 Stelle, che ha accusato "destra e sinistra" di aver lucrato sul fenomeno dell'immigrazione. “Dovete andare in galera", ha detto. Tofalo è stato poi accusato dal Pd Mauro Miccoli di aver inseguito un deputato Pd fin davanti all'ingresso dei bagni, episodio smentito da Tofalo. Dopo un discreto parapiglia, Alfonso Bonafede, del M5s è stato espulso e la presidente Laura Boldrini ha sospeso la seduta.
Fiano (Pd): "Dimostrazione di capacità preventiva"
Di tenore opposto la posizione del Partito Democratico. "Un plauso alla Polizia di Stato per l'arresto questa mattina di un cittadino marocchino coinvolto nella terribile strage del bardo a Tunisi – ha dichiarato il responsabile della sicurezza del Pd, Emanuele Fiano - È evidente che la guardia contro possibili infiltrazioni di soggetti coinvolti nel terrorismo nel nostro Paese dovrà rimanere altissima, ma è altrettanto evidente la dimostrazione di capacità preventiva in questo campo da parte degli inquirenti e delle forze dell'ordine italiane, a cui va il nostro riconoscente ringraziamento".