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POLITICA

Torino-Lione

Tav: Confindustria Piemonte lancia la campagna "Contro le bufale"

Obiettivo dichiarato  ribadire "l'importanza strategica dell'opera per la competitività del nostro sistema manifatturiero e per l'ammodernamento della rete di comunicazione che collega l'Italia all'Europa" 

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Basta fake news sulla Torino-Lione. A dirlo sono gli imprenditori di Confindustria Piemonte, che lanciano una campagna informativa per smascherare le bufale attorno alla realizzazione di un'opera ritenuta "strategica per la competitività del sistema manifatturiero e per l'ammodernamento della rete di comunicazione che collega l'Italia all'Europa". Da oggi gli imprenditori piemontesi diventano testimonial delle ragioni del sì alla Tav e con brevi video invitano a condividere le informazioni giuste.

"Noi imprenditori siamo i testimonial più autorevoli della necessità di non indugiare oltre nel completamento dei lavori e abbiamo quindi deciso di prestare la nostra voce per contrastare le tante fake news cresciute attorno al progetto, che non riguarda solo gli interessi di pochi ma il benessere di tutti", ha spiegato il presidente di Confindustria Piemonte,  Fabio Ravanelli. In sostanza sui canali social di Confindustria compariranno brevi pillole in video sul tema.Nel primo appuntamento il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli "demolisce la fake news che la Tav all'Italia possa costare 20 miliardi di euro, fornendo le cifre certificate da accordi internazionali dell'impegno economico richiesto al Paese per la costruzione della tratta nazionale e il cofinanziamento di quella internazionale: 4,7 miliardi di euro".Seguiranno la presidente dei Giovani industriali di Confindustria Piemonte Giorgia Garola sull'uso della linea solo per le merci, il presidente dell'Unione industriale di Torino, Dario Gallina, sull'interscambio commerciale con l'Europa occidentale, il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola sull'utilizzabilità della linea storica, la presidente di Confindustria Canavese, Patrizia Paglia, sulla presenza di amianto nel sito di scavo, il presidente dell'Unione industriale di Asti, Andrea Amalberto, sulle conclusioni dell'ultima analisi costi-benefici.

Confindustria, analisi costi-benefici non basta 
La rilevanza di un'opera come la Tav "va oltre il mero calcolo economico e include, tra gli altri,anche aspetti legati alla sostenibilità ambientale, alla competitività territoriale, agli effetti di agglomerazione sulle economie locali, all'impatto reputazionale". Lo afferma il Centro studi Confindustria in una nota spiegando che l'analisi costi benefici, utilizzata dal decisore pubblico "come strumento principale per valutare l'opportunità di proseguire" con la Tav,ha "dei limiti. Tale approccio, dunque, è necessario ma non sufficiente". "Serve un ampliamento"

Telt discute i bandi 
Dopo la sospensione dello scorso 19 febbraio, torna a riunirsi il consiglio d'amministrazione di Telt, la società italo-francese responsabile della realizzazione e della gestione della futura Torino-Lione. 

All'ordine del giorno la conclusione della discussione sui bandi di gara da 2,3 miliardi per lo scavo del tunnel di base. Che, "in assenza di atti giuridicamente rilevanti che comportino istruzioni di segno contrario", darà via libera alla pubblicazione degli 'avis de marchés", gli inviti a presentare candidatura per gli interventi dei lotti francesi della galleria.

Il finale è già scritto nella lettera con cui la società - costituita a Parigi il 23 febbraio 2015 con una partecipazione delle quote al 50% tra Ferrovie dello Stato italiane e Stato francese - ha annunciato al premier Conte l'intenzione di avviare la prima fase di candidatura.

Una scelta obbligata per non perdere 300 degli 813 milioni di euro della prima tranche di contributi comunitari. E per non incorrere in eventuali responsabilità, civili e amministrative.
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