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Tav: la Francia ribadisce l'impegno per un accordo bilaterale ed è pronta a investire

Il finanziamento dell'opera è contenuto nella legge programmatica 2019, dicono i francesi, che ricordano: dall'inizio dei lavori abbiamo versato circa 400 milioni di euro e altri 55 sono disponibili per l'anno in corso

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La Francia ribadisce il proprio impegno ad attuare il trattato bilaterale con l'Italia sulla linea Torino-Lione. Lo dichiarano fonti francesi, ricordando che tale impegno è stato ribadito di recente dal presidente Emmanuel Macron e dalla ministra dei Trasporti Elisabeth Borne. La Francia, aggiungono, ha inoltre fatto "votare per la prima volta nel 2019 una legge programmatica delle infrastrutture: la realizzazione della Lione-Torino e delle sue tratte di accesso è ben presente nel progetto di legge presentato al Parlamento".

In merito alla programmazione del finanziamento, le stesse fonti dichiarano che "a differenza del sistema italiano di finanziamento pluriennale, le leggi di bilancio dello Stato francese, comprese quelle delle infrastrutture, sono previste e votate ogni anno. Tale annualità non impedisce la messa a disposizione dei fondi da parte della Francia a Telt".

"Nell'ambito delle infrastrutture - aggiungono - lo Stato francese ha comunque deciso di dare una visibilità pluriennale,facendo votare per la prima volta nel 2019 una legge programmatica delle infrastrutture: la realizzazione della Lione-Torino e delle sue tratte di accesso è ben presente nel progetto di legge presentato al Parlamento".

Per la realizzazione della Tav, la Francia ha versato dall'inizio dei lavori circa 400 milioni di euro. Lo riferiscono fonti francesi aggiungendo che "per il 2019 sono oggi disponibili 55 milioni di euro per la parte francese, in attesa di eventuali aggiunte che sarebbero necessarie in funzione del lancio effettivo dei bandi". "Il finanziamento della parte francese alla sezione transfrontaliera si svolge in modo trasparente con una perfetta informazione di tutte le parti: è garantito ogni anno tramite convenzioni di finanziamento tra lo Stato francese e Telt".

"Tali convenzioni - aggiungono le fonti - sono sottoposte ogni anno al voto degli amministratori francesi ed italiani di Telt e vengono poi approvate dai governi italiano e francese". Infine, per quanto riguarda le tratte d'accesso francesi alla sezione transfrontaliera, "il principio di realizzazione degli accessi è confermato - concludono -. Le prime sezioni sono state oggetto di una dichiarazione di pubblica utilità già da luglio 2013. Il progetto di legge di orientamento delle mobilità, attualmente in corso di discussione al Senato e che stabilisce i principi delle grandi infrastrutture di trasporto in Francia, prevede la programmazione delle nuove linee per le tratte d'accesso francesi".
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